Capitolo 1 Il risveglio della rosa bianca

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nota bene i personaggi non mi appartengo ma sono presi in prestito dalla Ikeda.
P.S. la storia è ambientata a partire da quando Rei perde i sensi nell'episodio 13 dell'anime

Oscar pov
Stamane mi svegliai con un gran mal di testa ed aprii gli occhi a fatica. Mi ritrovai nel buio più totale di una camera da letto non mia; ero coperta solo da un lieve lenzuolo rosa. Cercai di alzarmi indossavo solo una camicia da notte femminile bianca non molto lunga ed un bracciale dorato spesso che in maniera repentina levai; non essendo abituata a simili orpelli.
Notai che la camera era alquanto semplice e spoglia: vi era un letto attaccato al muro, un armadio molto grande, un piccolo comodino e una finestra con le tende chiuse che creavano una tale oscurità quasi tombale mi mossi ad aprirle facendo entrare la luce abbagliante del sole. Diedi un' altro sguardo alla camera, il cui colore delle pareti era rosa ed era costernata da specchi di tutte le grandezze chi sa perché la persona che viveva in questa camera ne ha messi cosi tanti. Negli specchi vedevo ripetuta la mia figura ancora più magra e giovane di quanto ricordassi, ma ad attirare la mia attenzione fu uno strano oggetto con dei numeri* vicino alla lampada sul piccolo comodino. Notai anche che sulla tastiera del letto vi era una bambola che mi ricordava tanto quella piccola insolente di Loulou1, già credo che se l' avesse vista l'avrebbe pretesa; già lei non chiederebbe quella bambina pretenderebbe questa bambola così simile alla sua. Alle volte non comprendo come faccia Hortencie a dover sopportare una figlia del genere. Anche se devo ammettere che non è poi così male avere quella bimba di 5 anni attorno per quanto sia turbolenta, disobbediente, particolare e... voglia essere me. Poiché ero in disabigliè mi avvicinai all'armadio per cercare qualcosa da mettere e sperai che in esso vi era anche la mia uniforme o almeno i miei vestiti, dato che non ricordavo bene cosa mi fosse successo e quindi cosa indossavo, vi trovai solo una giacca nera, alcune camice bianche e un pantalone anch'esso nero ed uno marrone, un abito azzurro e un vestito più chiaro ma della mia uniforme nessuna traccia. Indossai una camicia bianca e la giacca nera e il pantalone nero sperai che la persona che vivesse in questa casa non si dispiacesse se li prendevo in prestito. Nell'attimo in cui stavo chiudendo i bottoni delle maniche della camicia notai che sul polso destro vi è una profonda cicatrice apparentemente vecchia ma che non avuto se non ora com'era possibile non mi era mai rimasta una ferita sul polso nemmeno quando mio padre mi aveva allenato con la mia prima spada.
Indietreggiai sconcertata e sbattei contro il piccolo comodino e da esso vi cade un piccolo documento2 che prontamente raccolsi e per quanto non conoscessi quella scrittura ero in grado di leggerla; Nome: Rei Cognome: Asaka Anno di nascita 1955 Anni 17 Istituto femminile: Seiran Anno scolastico: 1971-19723 Abitazione in: Meson De Rue. Ma la cosa che mi sconvolse maggiormente tra queste fu vedere la mia immagine su questo documento e l'anno in cui ero capitata. Non era possibile che io avessi attraversato circa due secoli. Non potevo essere finita in un' altra epoca era impossibile o forse no? Ero forse divenuta pazza? Non potevo ne dovevo farmi troppe domande almeno non adesso. Iniziai a girare per la casa e notai che vi erano un' infinità di specchi ovunque. La casa era deserta e buia le tende chiuse facevano traspirare solitudine tristezza e angoscia. Chi sa perché viveva in quel modo. La casa aveva un bagno, una stanza che doveva essere una cucina e un salotto. Sin ora avevo notato che con molte  probabilità la ragazza in cui mi ero risvegliata per qualche strana ragione viveva da sola e aveva un'ossessione per gli specchi.
Ed ora eccomi qui in salotto a tentare di schiarirmi le idee senza risultato. A scuotermi dai miei pensieri fù il rumore di una porta chiudersi ed una voce seguita dal rumore di passi avvicinarsi.

nota autrice
ciao a tutti,
questa è il mio primo crossover in generale nonché la mia prima esperienza di fanfiction su due anime che mi hanno colpito caro fratello e lady oscar spero vi piaccia e per eventuali errori sappiate che li correggierò presto. Un bacio raffa.
Comunque alcune specificazioni:
*Prima reazione di Oscar alla vista di un telefono.
1) Loulou è la nipote di lady Oscar ed appare nelle storie gotiche. Essa è figlia di una delle sorelle maggiori di Oscar Hortencie.
2) Il documento in questione è la tessera dello studente e dato che nell'episodio 11 "sotto l'olmo" Nanako la cita soltanto (in particolare cita la via in cui abita Rei) ho pensato di "crearla" basandomi anche su in immagine che ho trovato su internet.
3) L'anno scolastico è una mia invenzione dato che Rioko Ikeda ambienta caro fratello negli anni 70 senza dare una data specifica.

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⏰ Last updated: Nov 01, 2020 ⏰

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