Cap. 53

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Sono passate due ore da quando sono rinchiusa in bagno..

Due ore dentro la vasca... La mia schiena protesta per la posizione scomoda e la testa mi pulsa..

Le lacrime hanno smesso di scendere.. Non ne ho più..

L'uomo più importante della mia vita... L'uomo che mi ha fatto scoprire cose e sensazioni mai provate prima..

L'uomo che ora mi stava facendo del male.. non fisicamente,il mio corpo al contrario vorrebbe subito buttarsi tra le sue forti braccia,ma mentalmente.. Mi sta spezzando un'altra volta..

Non posso tollerare, sopportare che ha abusato di me e che poi si è rilevato lo zio di Martin e che anche lui è stato abusato..

Sapere che lui viene qui ogni settimana.. Sapere che mi guarda ancora con quei occhi orribili e non voglio neanche immaginare cosa pensa..  Solo l'idea mi viene il volta stomaco..

Non posso continuare a stare qui..

Devo andare via... per un po’ di tempo.. non penso che a Martin crei qualche problema continuare la nostra relazione fuori di qua.. come una coppia normale..

Spero che Martin mi comprenda.. e mi capisca..

Io ho bisogno di lasciami andare..  e per farlo devo stare lontano da LUI.

Il fidanzato di Sara era un importante direttore di un'azienda di moda e suo padre ha ceduto il posto a lui.. così è diventato il capo dell'azienda.. Sara è stata assunta come disegnatrice, faccio ancora fatica a capire come una "Sara" posso disegnare bene, e ovviamente gli serve una segretaria in gamba e mi ha proposto questa cosa..

All'inizio non ho accettato poi ieri ho riflettuto e per potermi allontanare ho bisogno di spazio...

Devo prendere in mano la mia vita..

Si sente un rumore fortissimo da dietro alla porta..

Ma che.. Dei pugni sbattono violentemente contro il legno e il mio cuore accelera..

" Grace apri questa cazzo di porta." con un movimento fulmineo esco dalla vasca e mi avvicino lentamente verso la porta.

" perché?" dimmelo.. dimmelo! dimmi che mi vuoi.. qualunque cosa accada tu ci sarai..

" Perché si" appoggio la mia mano sulla porta e la stringo a pungo.

"Grace apri la porta. Tu non te ne vai" Alzo gli occhi al cielo costringendo i miei occhi a cacciare via le lacrime

" Perché?" la mia voce si incrina e tossisco per riprendere il controllo.

" Oggi siamo in vena di domande?, Non voglio che lasci questa casa, non voglio che tu stia lontano da me, lo sai che odio non poterti toccare" Giro la chiave e apro la porta.

Lui..Cuore di ghiaccio...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora