Quando mi svegliai ero in trance mi avvicinai lo specchio della Toletta.Ecco la moglie di Mortimer ! Mio dio … ero un mostro!
Ma guardando meglio mi accorsi di non avere le occhiaie , strano.Avevo dormito poco, stanotte … o forse no !
< No…! No!!! Cavolo sono le 11 tra un’ora c’è il pranzo! Merda! Ho saltato la colazione!! > urlai guardando l’orologio del cellulare.
Mi vestii in fretta e furia e mi precipitai fuori dalla porta.
Chiamai l’ascensore e quando le porte si aprirono trovai Mark davanti a me che sorrideva.
< Ciao, Sono Mark > disse tendendomi la mano.
< Piacere Sara > la strinsi sorridendo
< Piano? > chiese
< Piano terra > risposi.
C’era un silenzio imbarazzante ma ad un tratto lui parlò < Er..non ti ho vista oggi a colazione … mi chiedevo dove fossi finita … > stava arrossendo e non volevo farlo imbarazzare ancora da più
< Be’ ieri sera è successo un casino… sono tornata tardi in camera e.. ho dormito fino a tardi >
< A chi lo dici! Prima stavo sentendo dei camerieri si sono lamentati perché alla fine alcuni ragazzi alla Disco – time avevano fatto un casino ! >
Guardò in basso e poi continuò a parlare < Come ti trovi?Qui…? >
< Molto bene, anzi .. mi sento in .. paradiso > risi
< E poi sono tutti molto gentili con me >
Attaccai bottone con Mark e non mi resi conto che stavo facendo su e giù con lui nell’ascensore mentre lui portava i clienti nei vari piani.
Quando mi accorsi di quello che stava succedendo Mark si scusò anche se in realtà era colpa di tutti e due.
Appena arrivata in Reception lo salutai e mi diressi verso la sala da pranzo quando sentii due cameriere lamentarsi con un signore vestito di tutto punto, forse il direttore.
< … Quei ragazzi stanno portando scompiglio nell’Hotel … Girano da tutte le parti … Non siamo riuscite a fermarli direttore faccia qualcosa ! >
< Suvvia … Sono ragazzi.. e sono nostri ospiti… e voi dovete portargli rispetto e accontentare le loro richieste .. Siamo intesi …? > rispose lui e continuò con altre parole che non mi fermai ad ascoltare.
Chissà di chi parlavano, forse degli ubriaconi di ieri sera.. bho ! E chissà perché il direttore li difendeva.
Seduta sul piano forte dimenticai ogni cosa e cominciai a suonare.
< Un … due.. e … > iniziai ad intonare la canzone.Ah… Non vedevo l’ora di esibirmi il prossimo sabato!
Peccato che oggi non mi potevo esibire, mi sarebbe piaciuto tanto.Finii di suonare e feci un finto inchino quando cominciai a sentire una voce
Oh stava per entrare qualcuno! Forse mi aveva sentito e magari avevo sbagliato a intonare qualcosa.
Che vergogna! Non mi doveva vedere!
Sentivo i suoi passi avvicinarsi, cosi corsi e mi nascosi dietro la porta del bagnetto.
La porta si aprì < C’è qualcuno ? > Chiese la voce, era abbastanza buffa , molto acuta … penso fosse un ragazzo.
Lo sentivo girare per la stanza e dopo un po’ mormoro < Back to December… > evidentemente aveva letto il titolo della canzone che stavo suonando.
Poi il rumore della porta che si chiudeva.
Dopo un minuto tirai un sospiro di sollievo!
Ritornai in camera decisa a rendermi decente per l’ora di pranzo.
Salii in ascensore ma per sbaglio, sbagliai a premere bottone e mi ritrovai al sesto piano.
Non me ne resi conto subito perciò uscii come se niente fosse pensando di andare nella mia stanza … Quando mi accorsi di aver sbagliato feci retrofront per tornare indietro ma qualcuno mi venne addosso mentre diceva < Devo fare tana libera tutti , tanta libera tutti , devo far… >
Me lo ritrovai addosso, ma per mia fortuna si alzò rapidamente.
< Scusa , scusa , non volevo … mi dispiace …>
< No.. non fa niente … > dissi ma poi quando alzai lo sguardo ci rimasi di stucco.
Era il “ biondino mangiatore di panini”
Mi aiutò ad alzarmi .
Forse le cameriere si stavano lamentando di lui e dei suoi amici che giocavano a Nascondino per l’Hotel .
Avevo sperato di stare lontana da questi teppisti, ma evidentemente ero una calamita di disgrazie visto che mi trovavo di fronte ad uno di loro.
Magari mi sbagliavo ma questo mi sembrava il più normale.
Oh aveva gli occhi azzurri
< Ci vediamo a pranzo ! > disse
Sorrisi istintivamente e salutai con la mano.

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Diventerai una Star
Teen FictionTutto è cominciato da quando ho iniziato a fare lezioni di canto 5 anni fa, mi è sempre piaciuto cantare e volevo sempre dare il meglio anche se non ho mai fatto niente di serio.Vivo in una piccola cittadina in Florida,Leslie Town è così piccola che...