Capitolo 19-Foto post mortem

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Quella che è considerata oggi una delle stranezze più macabre e affascinanti dell’epoca vittoriana è costituita certamente dalle foto post mortem, che furono molto apprezzate e richieste fino ai primi anni del 900.

Quella che oggi ci pare un’usanza agghiacciante, in quel periodo veniva considerata normale.

Il rapporto con la morte era diverso da oggi, in cui tendiamo ad allontanare, non vedere, nascondere: le famiglie erano numerose e l’età media molto più bassa; la morte faceva parte della vita, anche a causa dell’alto tasso di mortalità infantile.

Il rapporto con la morte era diverso da oggi, in cui tendiamo ad allontanare, non vedere, nascondere: le famiglie erano numerose e l’età media molto più bassa; la morte faceva parte della vita, anche a causa dell’alto tasso di mortalità infantile

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{La ragazza in mezzo è morta: mantenuta in piedi e con gli occhi dipinti per sembrare viva.}

Proprio quest’ultima diede un impulso notevole alle foto post mortem, perché spesso i genitori desideravano almeno un’immagine dei loro piccoli perduti e, non avendo fatto in tempo a fotografarli da vivi, erano costretti a ricorrere a questo tipo di ritrattistica.

D’altra parte, era abbastanza diffusa anche la consuetudine di chiedere a pittori schizzi o ritratti dei defunti: attraverso la pittura, però, era facile mascherare le condizioni del modello.

D’altra parte, era abbastanza diffusa anche la consuetudine di chiedere a pittori schizzi o ritratti dei defunti: attraverso la pittura, però, era facile mascherare le condizioni del modello

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Vi erano studi fotografici che basavano quasi tutta la loro attività su questo, e pubblicizzavano ampiamente le capacità di ottenere risultati strabilianti nel ritrarre defunti. E da quello che vedrete, non avevano torto: alcune foto potrebbero davvero trarre in inganno: solo per piccoli particolari è possibile stabilire che si tratta proprio di foto post mortem.

L’epoca Vittoriana fu l’apoteosi di questa pratica perché le fotografie avevano iniziato ad avere un costo accessibile, ma anche a causa di una diffusa volontà di “mummificare” il defunto per sempre

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L’epoca Vittoriana fu l’apoteosi di questa pratica perché le fotografie avevano iniziato ad avere un costo accessibile, ma anche a causa di una diffusa volontà di “mummificare” il defunto per sempre. Artisti come Picasso, Monet e Gauguin ritrassero a loro volta persone care a se stessi o ai propri amici dopo la morte, e la pratica delle fotografie e ritratti post-mortem andò avanti fino agli anni ’40 del ‘900, prima del secondo conflitto mondiale.

 Artisti come Picasso, Monet e Gauguin ritrassero a loro volta persone care a se stessi o ai propri amici dopo la morte, e la pratica delle fotografie e ritratti post-mortem andò avanti fino agli anni ’40 del ‘900, prima del secondo conflitto mond...

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I cadaveri venivano ritratti come fossero ancora vivi, in pose e azioni che ricordavano quelle di una persona ancora in vita. Gli occhi venivano aperti o dipinti per far sembrare il morto ancora in vita, e le scene comprendevano spessissimo persone vive accanto ai morti, per rendere più realistica la fotografia. Le fasi della fotografia post-mortem furono diverse. Dapprima i defunti venivano fotografati nella bara, poi si cominciò a immortalarli in scene di vita quotidiana, e verso la fine di questa pratica si cominciò a metterli su un divano in posizione dormiente.

 Dapprima i defunti venivano fotografati nella bara, poi si cominciò a immortalarli in scene di vita quotidiana, e verso la fine di questa pratica si cominciò a metterli su un divano in posizione dormiente

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Una cosa che ho notato, guardando le immagini è che i ragazzi morti si identificano immediatamente,dato che sono molto più a fuoco rispetto alle persone vive nell'immagine.
All'epoca le lastre fotografiche avevano tempi di esposizione molto più lunghi di oggi,bastavano piccolissimi movimenti che una persona fa,anche quando prova a star fermo per generare un'immagine sfocata della persona.
Gli oggetti e i cadaveri, d'altra parte,sono perfettamente immobili e in foto appaiono chiari e definiti.
Non so a voi,ma a me questo dettaglio ispira una forte tristezza...

Giudicare rapidamente le cause e le motivazioni di questo tipo di rituale funebre è senz’altro sbagliato, e le spiegazioni di carattere sociale sono diverse e molto complesse

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Giudicare rapidamente le cause e le motivazioni di questo tipo di rituale funebre è senz’altro sbagliato, e le spiegazioni di carattere sociale sono diverse e molto complesse.

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