Capitolo 19.

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Flashback

"Lunita" sentii sussurrare alle mie spalle

Alzai lo sguardo dal libro che stavo leggendo e guardai mio fratello negli occhi. Mi faceva male al cuore. I suoi bei occhi verdi sembravano spenti, completamente privi di vita. La sua pelle era diversa, il suo solito colorito scuro era stato sostituito da un bianco che mi faceva drizzare i capelli. Ma la cosa che mi terrorizzava più di tutte erano gli aghi infilati nelle braccia e il tubo al naso. Lo so che lo aiutavano a stare meglio, ma avrei tanto voluto che sparissero, perchè per me era impossibile riuscire a sopportare quella vista.

Il dolce e allegro Rob che conoscevo io non esisteva più ormai. Di lui non c'era neanche l'ombra.

"Hey" sorrisi poggiando il libro sul comodino per poi avvicinare la sedia di più al suo letto
"Dov'è mamma?" domandò con voce flebile
"È qui fuori al telefono con papà" dissi portando una mano tra i suoi capelli per sistemarglieli all'indietro così da non ricadere sul viso

Si morse il labbro e cercò di muoversi ma l'unica cosa che riuscì a fare fu sospirare per il dolore.
"Ho la nausea" mormorò esausto
"I medici dicono che è normale. La cura è molto forte, ma vedrai che presto starai bene, usciremo da qui e andremo a mangiare un mega gelato con doppia panna al Navy Pier" gli sorrisi dolcemente
"Dovresti chiamare Grace e andare con lei e Jeff a fare una passeggiata, da quando sono qui non ti sei mai mossa." tossì appena sorridendomi riconoscente 
"Sto tanto comoda qui" scrollai le spalle
"Non mentirmi" sorrise appena "La notte nel sonno ti lamenti di continuo e ti rigiri perchè la sedia è scomoda" mi informò
"Non preoccuparti per me Rob, io sto bene e voglio stare al tuo fianco" ammisi con un gran sorriso "Sei la parte migliore di me" mormorai poi accarezzandogli una guancia

Robert sorrise appena per poi iniziare a tossire sempre più pesantemente toccandosi lo stomaco dolorante.

"Robert" sussurrai colta alla sprovvista poggiandogli una mano sul braccio
"Q-qualcosa non va..." strinse i denti tornando a tossire più forte di prima
"Cristo santo. Infermiera" gridai a pieni polmoni sentendo la gola bruciare "Va tutto bene Rob, sta tranquillo" gli portai i capelli all'indietro nervosa e forzai un sorriso "Andrà tutto bene" annuii convinta

Subito i medici presenti sul piano entrarono di corsa avvicinandosi a mio fratello.

"Signorina, si faccia da parte" un infermiere con tono gentile mi afferrò il braccio per farmi scostare

"No la prego, mi lasci stare al suo fianco" tentai di sorpassarlo ma lui mi bloccò trascinandomi fuori nonostante io continuassi a piangere e cercare di tornare dentro "Robert" gridai sentendo le lacrime rigarmi il volto

Non c'era nulla da fare. Mio fratello stava morendo a un passo da me e io non potevo fare nulla per impedirlo.

Fine Flashback

 
Il piatto che avevo tra le mani mi scivolò finendo in mille pezzi sul pavimento.

"Oddio" Vivian si voltò di scatto
"S-scusami io..." sussurrai piegandomi subito sulle ginocchia per poter raccogliere i cocci sparsi ovunque
"No, tesoro sta tranquilla" mi sorrise lei dolcemente raggiungendomi per potermi aiutare

Sentii le mani tremare e una strana morsa al petto che mi impediva di respirare. Mi fermai e fissai il pavimento con il fiatone, iniziai a sudare e a tremare visibilmente
"Luna, tesoro ti senti bene?" Vivian mi poggiò una mano sulla spalla preoccupata

Mark, che fino a quel momento era rimasto seduto accanto al ripiano occupato a fare colazione, alzò subito lo sguardo verso di me guardandomi seriamente.

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