Immagina Marvel

Tony Stark💚

Trama: carta bianca
Particolarità: nessuna.

***
Spegni il computer della tua scrivania e poi ti passi una mano sugli occhi, da sotto agli occhiali.

Quando accettasti il lavoro come segretaria del signor Stark non ti saresti mai immaginata che sarebbe stato così stancante

Pensavi di dover stare ad una scrivania a scrivere qualcosa su un computer, rispondere ad un telefono ed accogliere i clienti del tuo capo, non di dover correre da una parte all'altra del grande edificio per svolgere questa o quella mansione.

Sei contenta ora di aver finito il tuo turno.
Vuoi tornare a casa il prima possibile e farti una doccia calda, per poi infilarti nelle coperte del tuo letto, per una dormita.

Ma qualcuno ha altri impegni per te, questa sera.

Di fatti, mentre stai indossando la tua sciarpa bianca, il signor Stark ti chiama.

Entri nel suo ufficio dopo aver bussato e lo trovi a guardare il panorama innevato di New York.

«Signor Stark, voleva vedermi?» Chiedi, con la sciarpa che penzola dalle tue spalle.

Lui si volta a guardarti, per poi sorridere.

Dio, quel sorriso.

Ti imbarazzi subito per averlo pensato.
Non puoi nascondere che Tony non ti sia indifferente, ma sai che lui è famoso per le sue conquiste a letto.

«Signorina Y/S, mi spiace averla chiamata proprio ora che il suo orario é finito, ma dovrei chiederle un piccolo favore.» Ti dice, guardandoti.

Annuisci, prendendo il telefono e aprendo l'applicazione che usi per segnare le cose che devi fare.

Sussulti quando una mano abbassa l'apparecchio elettronico.

Alzi lo sguardo e ti ritrovi il volto di Tony a pochi centimetri dal tuo.

«Voglio invitarla a cena e vorrei che lei accettasse il mio invito.» Dice, guardandoti negli occhi.

Apri la bocca per dire qualcosa, ma non esce nessun suono, quindi la richiudi.

Passi qualche secondo a pensare a cosa dire.
«La ringrazio per l'offerta, signor Stark, ma devo rifiutare. Se mi permette di essere sincera, non voglio finire per essere una delle sue conquiste da una notte e basta.» Abbassi lo sguardo e sospiri. «Mi dispiace signore. Se ora vuole licenziarmi faccia pure.»

Lui ti guarda per un po'. «Non ti licenzierò per la tua sincerità. Volevo solo dirti che non saresti mai una delle mie conquiste da una notte e, anzi, io vorrei vederti nel mio letto ogni volta che vado a dormire e ogni volta che mi alzo. Vorrei prepararti la colazione da portarti a letto e farmi accompagnare da te a cene importanti con i miei colleghi o i miei clienti.» Ti accarezza il volto. «Ti prego, accetta. Non ti pentirai di questa scelta, te lo giuro.»

Lo guardi per un po', poi annuisci.

***
Apri gli occhi e volti il  viso verso sinistra, dove il tuo compagno ti sta guardando.

«Buongiorno tesori miei.» Dice, accarezzandoti la pancia.

Sorridi. «Buongiorno a te, Tony.» Rispondi, dandogli un veloce bacio sulle labbra.

«Vado a preparare la colazione.» Si alza ed esce dalla stanza, fischiettando un motivetto di qualche canzone.

Ti accarezzi la pancia di sei mesi e sorridi. «Il tuo papà, è il migliore al mondo.» Dici, per poi sorridere al pensiero di come tutto si iniziato quella sera in cui accettasti l'invito a cena.