Capitolo 15-Fuggitivi

294 14 7
                                    

Piccola premessa: in questa storia non ho aggiunto i particolari degli Horcrux o della "morte" di Harry. Il tutto è un po' diverso, tanto per non copiare spudoratamente la Rowling. Grazie:) 

Pov: Draco.


Sentii improvvisamente dei passi provenire dal corridoio, delle parole sussurrate, e poi tre figure entrarono velocemente nella stanza dove eravamo io e Hermione, chiudendo la porta dietro di loro con un tonfo sordo. 

-Chi diavolo...-

-Siamo noi, Herm!- Ron emerse nell'oscurità. Aveva i vestiti stracciati, il volto sporco di terra e sangue secco e le mani infangate. Nonostante questo, Hermione lo abbracciò di slancio.

-Oh Ron! Mi sei mancato tantissimo!- 

Improvvisamente sentii una morsa allo stomaco, mentre li guardavo stringersi, ma non ci feci troppo caso. 

Con Ron c'erano anche lo Sfregiato e la rossa, che abbracciarono Hermione e mi lanciarono uno sguardo di disprezzo.

-Luna mi ha raccontato tutto, nelle lettere...- sussurrò Ginny ad Hermione, lanciandomi uno sguardo veloce per farle capire che parlava di me.

-Che cosa vuoi, rossa?- 

-So dell'Oblivion, niente di più!-

-Ancora, ancora con questa storia?- non volevo che nessuno me la ripetesse più. Cominciavo a crederci. E tutto ad un tratto, l'immagine di una rosa nera si fece di nuovo strada nella mia mente, la mia mano che la consegnava ad un altra ragazza, che assomigliava terribilmente ad Hermione, e le parole "Rara" e "Bellissima" sussurrate come echi lontani...

Ed un tratto, com'era iniziato, sparì tutto altrettanto velocemente.

-Tutto ok, Draco?- Hermione mi scosse prendendomi per le spalle.

-Ancora gli rivolgi la parola?- chiese Ron, con la sua solita faccia da schiaffi.

-Siamo amici, ormai, può rivolgermi tranquillamente la parola quando le pare e piace!- sbottai, avvicinando il mio volto al quello di Ron e soffiando come un gatto arrabbiato. 

-Ah, scusa Malfoy, ma non sapevo che i Mangiamorte avessero amici!-

-Chiudi quella dannata bocca, Weasley!- digrignai i denti.

-Ragazzi, potrebbero trovarci da un momento all'altro. È già stato rischioso Materializzarsi nel corridoio, e potrebbero averci visti, quindi per favore andiamocene da qui e teniamo i rancori per dopo- incalzò Harry. Appena aprì la porta si trovò davanti la Lovegood. La scena fu abbastanza riprovevole. 


Pov: Hermione 


Luna era lì, ferma davanti a Ginny. Si osservavano, si scrutavano, si esaminavano attentamente. Poi dalle labbra di Luna nacque un sorriso e Ginny scoppiò a ridere. Si abbracciarono con una tale forza da cadere rovinosamente sul pavimento e cominciarono a rotolarsi, sempre ben abbracciate, ridendo istericamente.

-Ragazze, per favore..- le richiamai all'ordine e loro si alzarono lentamente, separandosi ma continuando a lanciarsi sguardi d'intesa. Le guardai confusa, poi Harry prese in mano la situazione.

-Andiamo nella Stanza Delle Necessità, dobbiamo parlarvi urgentemente!- 

Cominciai a correre tentando di seguirli per i corridoi. Ad aprire la fila c'era Harry, dietro di lui Ron e dietro a Ron c'erano Luna e Ginny. Sentii una mano stringere la mia: Draco mi affiancò e mi trascinò in avanti. Quel contatto mi regalò una strana scossa elettrica su tutto il corpo e mi lasciai trasportare senza esitazione. 

All'improvviso ci bloccammo e ci guardammo negli occhi: -Cazzo! Pansy e Dean!-

Avevamo pronunciato quelle parole all'unisono, come se fossimo in un unico corpo.

-Dean e Pansy sono ancora là, non devono vederci!-

Cambiammo meta e uscimmo dalla scuola, dirigendoci verso la Foresta Proibita. Ci abbandonammo su un vecchio tronco scheggiato.

-Vi diremo in poche parole le cose più importanti- iniziò Ginny  -All'inizio nella nostra spedizione andava tutto bene-

Annuii.

-Ma dopo un mese, i Mangiamorte venivano continuamente da noi e dovevamo sempre nasconderci. L'ultima volta non ci siamo riusciti. Ci è mancato davvero pochissimo che io morissi...-

Luna abbassò lo sguardo.

-Harry e Ron non hanno rischiato, comunque. Ma ormai i Mangiamorte, e di conseguenza anche Voldemort..-

-Non pronunciare quel nome, Ginevra Weasley!- sbottò Ron arrabbiato.

-Può fare quello che vuole o devi comandare a bacchetta anche lei?- esclamò Draco. Non l'avevo mai visto prendere le difese di Ginny.

-È mia sorella!-

-E allora? Non mi risulta che Fred, o George, o Percy, o Bill, o Charlie ti dicano cosa devi fare o no, razza di squilibrato!-

Ginny sospirò e li ignorò, continuando: -Di conseguenza, Voi-Sapete-Chi, sapeva dove ci trovavamo e sarebbe tornato. E sarebbe stato tutto più pericoloso. Così ho scritto a Luna, e poi ci siamo Materializzati qui-

-Dove vi nasconderete ora?- chiesi, insospettita.

-Hagrid si è offerto di ospitarci per un po' di giorni. Poi ripartiremo. Andremo da un'altra parte. Dobbiamo assolutamente trovare un modo per distruggere, Vold.. Be', avete capito, e per farlo dobbiamo viaggiare nei posti della sua infanzia e trovare degli indizi utili. Siamo solo a metà...-

-Oh...- sussurrò Luna, torcendosi le mani. Ginny le poggiò una mano sulla spalla e sorrise speranzosa. 

-Ginny, Ron, forse è meglio andare subito da Hagrid e far tornare Hermione, Malfoy e Luna al castello. Se non li vedono potrebbero fare due più due...-

Luna si alzò, pronta a partire.

-Si Herm, andiamo dai..- fece Draco, prendendomi di nuovo per mano. 

-Herm? Da quando mi chiami Herm?-

-Da adesso- sorrise, si voltò e mi trascinò via come prima, però questa volta correndo. 

Mi voltai verso Ginny, Harry e Ron per salutarli un ultima volta mentre correvo, sempre con la mano stretta in quella di Draco, ma inciampai su qualcosa di duro. E non vidi più niente, solo buio. 

Ricordami Per Sempre- DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora