◾02 Smistamento

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POV'S VICTORIA

Arrivammo, finalmente, ad Hogwarts.

Scendemmo dal treno e vidi l'imponente castello di Hogwarts.

Rimasi meravigliata da tale bellezza e l'unica parola che riuscii a dire fu -Wow-.

-Sono cinque anni che frequento questa scuola e mi sorprendo sempre di come sembri ogni volta più bello- mi sussurrò qualcuno all'orecchio, mi voltai subito e vidi Sirius guardare il castello con un sorrisetto.

Sentii una voce profonda e mascolina e mi girai verso la fonte, vidi un mezzo-gigante parlare ai ragazzini del primo anno.

Aveva lunghi capelli mossi e arruffati, la barba riccia ed era alto e robusto, molto robusto.

Teneva in mano una lanterna e quando ebbe ottenuto l'attenzione dei ragazzi del primo anno si presentò, -Mi chiamo Hagrid, sono il guardiacaccia e e il custode delle chiavi di Hogwarts; prego gli studenti del primo anno di seguirmi-.

Iniziò a guardarsi intorno, finche non si fermò con lo sguardo rivolto a me e si avvicinò, -Silente mi ha informato di te, mi ha detto che dovrai attraversare il lago con i ragazzi del primo anno-

Ero davvero felice di essere finalmente ad Hogwarts.

Salii su una barca e con me c'erano altre tre persone.

Guardai il lago sotto di noi mentre le barchette si muovevano verso la roccaforte dove si troavva il castello.

Arrivati scendemmo dalle barche e fummo accolti da una signora di mezz'età.

il viso di lei portava lineamenti fini ma allo stesso tempo duri, i capelli argentei tirati sulla testa in una crocchia molto ordinata e indossava aveva un abito verde smeraldo.

-Ecco qui i ragazzi del primo anno professoressa McGranitt- disse Hagrid alla donna.

-Grazie, Hagrid, da qui in poi li accompagno io- disse lei al mezzo-gigante.

Seguimmo la professoressa all'interno del castello fino ad arrivare a due porte enormi.

-Benvenuti ad Hogwarts- disse.

-Sono la professoressa McGranitt-

-Il banchetto per l'inizio dell'anno avrà luogo tra breve, ma prima di prendere posto nella Sala Grande, verrete smistati nelle vostre Case. Per il tempo che passerete qui ad Hogwarts la vostra Casa sarà la vostra famiglia.- continuò.

-Le quattro case sono Grifondoro, Tassorosso, Corvonero e Serpeverde-, presentò le quattro case e spiegò il regolamento della Coppa delle Case.

-Vi prego di attendere in silenzio, tornerò non appena saremo pronti per la cerimonia- finì la donna prima di andarsene.

Aspettando il ritorno della professoressa sentivo i bambini continuare a sussurrare in quale Casa vorrebbero essere smistati o bambini che si presentavano facendo le prime amicizie.

La professoressa spalancò le porte che portavano alla sala grande.

Tutti i ragazzini si precipitarono in file da due ed entrarono nella Sala Grande.

Se avevo detto che l'esterno del castello mi avesse meravigliato, la Sala Grande era qualcosa di indescrivibile; sul soffitto c'era la rappresentazione del cielo stellato e a mezz'aria si trovavano delle candele che illuminavano la stanza.

Nella stanza sono presenti cinque tavoli, quattro messi verticalmente e sono addobbati con i colori delle rispettive Case mentre orizzontalmente, al fondo della stanza si trova il tavolo dei professori.

Spostai lo sguardo sul tavolo Verde-Argento e vidi mio fratello.

Mio fratello frequentò Hogwarts dal primo anno dato il suo carattere da perfetto Serpeverde.

Avevo un fratello più piccolo di un anno, si chiamava Lucas. Aveva i capelli neri e corti, gli occhi azzurri ed era alto e magro. Aveva 14 anni mentre io ne avevo 15 come i ragazzi che ho conosciuto sul treno.

Quando mi notò mi salutò facendomi un leggero cenno col capo; il nostro rapporto era particolare, eravamo costantemente in conflitto ma c'erano dei momenti in cui riuscivamo ad esternare le nostre emozioni e far vedere che ci volevamo bene, ma era raro...

Tornai a guardare avanti a me e notai il Preside Albus Silente, seduto nel mezzo del tavolo dei professori.

Passammo tra il tavolo blu-bronzo e il tavolo giallo-nero; sentii lo sguardo di tutti addosso, mi sembrò normale data la mia altezza rispetto al resto dei ragazzini.

Arrivammo d'avanti a una piccola scalinata, quattro o cinque gradini al massimo, dove in cima ad essa era posizionato un cappello malandato.

La professoressa McGranitt prese in mano una pergamena e la srotolò, iniziò a parlare.

-Ora vi chiamerò per nome, vi sedrete sullo sgabello e il cappello parlante vi smisterà in una delle Case, detto questo iniziamo-.

-Shara Abott - si sentí subito dire "Tassorosso".

Gli studenti vennero smistati ma raramente qualcuno andò in Serpeverde; su una trentina di studenti quelli che finirono nella casa verde-argento furono cinque.

Smistarono tutti gli studenti del primo anno, lasciandomi per ultima.

Finalmente la professoressa mi chiamò, -Victoria Avery-.

Mi diressi verso lo sgabello e mi sedetti, pochi secondi dopo che mi fù posizionato il cappello parlante in testa una voce iniziò a parlarmi.

-Mhh, cosa abbiamo qui... Un'altra Avery. Bhe so già dove mandarti, Serp... no aspetta tu sei differente vedo, mhhh... Interessante so proprio dove collocarti...cerca di farti aiutare...- disse il cappello.

-GRIFONDORO- urlò in fine, aveva preso al sua decisione, ormai ero una Grifondoro.

Il tavolo rosso-oro si alzò ed esultò; riuscii a percepire gli sguardi disgustati da parte dei Serpeverde, ma non mi importò.

Mi diressi al tavolo dei Grifoni e mi sedetti al primo posto libero che trovai.

Continuai a pensare alle parole del cappello parlante : "cerca di farti aiutare" , non ero pronta a farmi aiutare o meglio ero troppo orgogliosa per mostrare le mie difficoltà e debolezze.

Ad attirare la mia attenzione fu un tintinnio di un coltello su un calice di cristallo, era il preside che richiamava l'attenzione di tutti, -Che il banchetto abbia inizio- ci disse Silente.

Il tavolo era pieno di deliziose portate, assaggiai un po' di tutto e dovetti dire che gli elfi si erano superati, era davvero squisito.

Finita la cena il Prefetto Grifondoro ci portò nella nostra Sala Comune.

Ero felice di esser' finita in Grifondoro, d'altro canto lo volevo no?

Sì, ero solo intimorita di cosa sarebbe successo una volta che i miei genitori lo avessero scoperto.

Sfoggiai il mio più grande sorriso ed entrai nella Sala Comune.





Note Autrice

Dopo un pò di tempo sono riuscita, finalmente, a pubblicare la seconda parte di questa fanfiction.🖤
Mi dispiace che il capitolo non sia molto lungo ma vi prometto che mi rifarò con il prossimo, che dovrei riuscire a pubblicare fra un paio di giorni, dato che fra pochissimo inizia la scuola. ✨
Vi ringrazio di cuore per aver letto questa storia.💕
Spero che in complesso questo capitolo vi sia piaciuto. 😉
Mi raccomando votate. ⭐

(secondo capitolo revisionato)

Ale


◾La Malandrina◾Where stories live. Discover now