Eveline

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Che giornata da dimenticare.

Sono nella casata che odio di più. Ho perso il diario di mamma. Dovrò vedere il ragazzo ogni giorno che vorrei lanciare un incantesimo Petrificus Totalus che dura tutta la vita. Per lo meno, Silente mi ha assegnato una stanza singola, senza coinquilini egocentrici, odiosi ed esaltati. Sarò solo, io e i miei pensieri.

Una volta sdraiata sul letto non ho potuto fare a meno di lasciarmi andare in un pianto liberatorio. L'ultima cosa di cui avevo bisogno era inciampare nel biondo platinato più scontroso e orgoglioso della storia.

Dannazione, puoi essere così malvagio? Nemmeno con Potter è così cattivo, ed è strano, conoscedo la rivalità che esiste tra i due.

Mi sento così fuori posto in questa casa, le ragazze non sono carine come Hermione, o divertenti come Ron, o timide come Neville. Sono sapienti, altezzose, sprezzanti e determinate. Devono essere sempre le migliori in tutto. Per non parlare dei ragazzi, ti fissano dalla testa ai piedi come se fossi il nuovo arrivato da prendere in giro, o lo sfigato a cui fare scherzi.

Ora più che mai sono sempre più convinta che seguirò il consiglio di mio padre: sii chi vuoi essere, fai quello che la tua testa ti dice di fare e non lasciare che gli altri ti influenzino e che prendano decisioni per te. Non permettere che nessuno ti metta i piedi in testa e dimostrati superiore con le azioni, che tutti sono bravi con i fatti. Sii te stessa.

Mio padre, quanto mi manca. Da quando mia madre è venuta a mancare, fa gli straordinari al Ministero della Magia per poter mantenere la casa e farsi carico di tutte le spese, quindi spesso mi sono ritrovata da sola durante il giorno, anche di notte. Con il tempo ho imparato ad essere indipendente ea capire veramente chi sono.

La malinconia affiorata e così ho deciso di inviargli una lettera: gli ho raccontato della giornata che ho appena trascorso, del fatto che ho incontrato Harry Potter e che se vuole la prossima volta gli mando un autografo, gli ho anche scritto dei miei nuovi amici, tralasciando gli incontri sgraditi. Poco dopo la pergamena finì. La firmai e la legai al collo del mio gufo Reddy, poi la spedii.Senza rendermene conto, le gocce di acqua salata mi rigano il viso, cadendo persino sulla scrivania di legno, riflettendo la luce della luna.

Sono così stanca.

Mi sdraio sul letto, e una dopo l'altra le lacrime scendono. Spero solo di addormentarmi il prima possibile e di calmarmi, domani è il primo giorno di scuola. Mi sto solo asciugando gli occhi, mentre emetto i miei ultimi singhiozzi, quando vedo un'ombra dall'altra parte della porta, che dopo pochi secondi scomparve.

Poli Opposti ||Draco MalfoyWhere stories live. Discover now