1. meeting

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Sono sempre stata a favore dell'amore, penso però di non essermi mai innamorata.
I ragazzi con cui sono uscita non mi hanno mai fatto provare quella sensazione di essere amata.
Sono Claire, ho 19 anni e vivo in una cittadina vicino a Perth.
La mia vita in generale? Fa schifo.
Partiamo dai miei genitori: persone assenti e quando ci sono si urlano addosso per le cose più stupide, va avanti da più o meno 10 anni questa cosa.
Mio fratello Harry, 25 anni disoccupato e drogato. Credo che basti questa come descrizione.
Mio fratello più piccolo Zayn, 17 anni si fa di canne ma almeno studia.
Poi ci sono io, studente modello, vado al college, sono indipendente, tranne per il fatto che vivo con i miei ma mi trasferirò presto con la mia migliore amica Michelle e i miei due migliori amici Luke ed Ashton.
«Claire hai tolto la roba dalla lavastoviglie?» mi chiede scocciata mia madre.
Penso di non aver mai costruito un rapporto con mia madre ma neanche con mio padre.
«Si mamma l'ho fatto mezz'ora fa» le dico sbuffando.
Mi alzo dal divano e vado in camera a vestirmi, uscire mi farà bene.
«Michelle dimmi che puoi uscire senza arrivare in ritardo come al tuo solito» dico ridendo.
«Si amica, vengono anche Ashton e Luke» dice e la immagino già con la faccia tutta rossa solo ad aver nominato il secondo.
Chiudo la chiamata ed esco salutando i miei famigliari avvisandoli che andrò a dormire da Michelle poiché il giorno dopo andrò in college.
Appena arrivo vedo Ashton e Luke con altri due ragazzi avvicinarsi a me.
«Nana sempre in anticipo eh?» mi dice Ashton schernendomi.
«Loro sono Michael...» indicandomi un ragazzo alto con uno stile molto... insolito ma su di lui sta benissimo e con due occhi verdi splendidi. « E Calum» l'altro ragazzo è più alto del primo castano, occhi color nocciola, labbra carnose... molto bello insomma.
Mi presento e noto che arriva Michelle con un sorriso enorme vedendo Luke che l'aspetta a braccia aperte.
«Secondo me quei due si piacciono» dice Ashton facendo ridere me e gli altri due.

Il pomeriggio è passato in fretta, Calum e Michael sembra che li conosca da una vita, ci ho parlato in modo molto tranquillo senza la mia solita timidezza.
«Claire, come va a casa?» mi chiede Luke serio.
«Va. I casini sono sempre gli stessi: Harry ha 25 anni ed è ancora in casa a drogarsi, Zayn ne ha 17 si droga ma almeno studia. I miei o sono fuori tutto il giorno o me li ritrovo in casa a urlarsi addosso per delle cavolate. Quindi è sempre uguale.» dico con un sorriso tirato.
I ragazzi mi consolano e metto a posto la mia roba per poi alzarmi per andare con Michelle, ma prima che la raggiunga Calum mi ferma, mi fa un sorriso e mi abbraccia. Molto insolito ma l'ho apprezzato.
A casa di Michelle, appena mi tolgo la giacca, trovo un bigliettino con un numero di telefono e credo proprio che sia di Calum.
«Calum mi ha lasciato il numero» dico ad alta voce.
«Cosa? Davvero? Beh non è male» dice felice e in modo un po' malizioso da farmi ridere.
Chissà.

story of another us; cthWhere stories live. Discover now