𝒹𝑜𝒹𝒾𝒸𝒾 - l'ultima persona che amerò

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"Che vista per i miei occhi stanchi, più luminosa di un cielo blu"

- Heather, Conan Grey

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- smut alert -

Taehyung, 26 settembre 2021

Poggiai nuovamente il pennello bagnato sul foglio lasciando un tratto fino e delicato color pesca, curvandolo verso la fine per definire meglio le sue piccole dita.

Volevo essere il più vicino possibile al colore della sua pelle, con tutte le sfumature.

Lo immersi nell'acqua successivamente per diluirlo di più e dipingere le unghie color madreperla sulle punte.

Sorrisi scorgendolo muoversi nel sonno, tenendo il manico dell'oggetto da pittura tra i denti mentre osservavo attentamente i lineamenti pacifici del suo volto dormiente e corrugando le sopracciglia attento per riuscire a ricreare anche i dettagli più insignificanti del suo corpo sul foglio.

Era bellissimo.

Non c'erano altre parole per poterlo descrivere.

Prestai particolare attenzione alle labbra così carnose e rosse, piegate in un broncio, che ricreai sulla tela quasi fossero due petali di rosa.

Le ciglia scure ricadevano sulle guance e creavano una lieve ombra come alberi di ciliegio in una afosa giornata d'estate; tempestai le parti piene di minuscole lentiggini brune con il pennello più fino possedessi.

Amavo così tanto quel tratto caratteristico del minore.

La spalla nuda avanzava dal piumino candido ed il ragazzo irradiava un calore così invitante, tenendo la guancia posata sul braccio mentre i capelli ormai biondo sporco gli ricadevano sul volto e coprivano quasi totalmente gli occhi chiusi.

Intinsi nuovamente il pennello nel vasetto d'acqua, roteandolo prima di mescolare gli acrilici sulla tavolozza cercando di creare quella lieve sfumatura di rosso che caratterizzava le guance e la punta del suo naso.

Quando iniziava a fare freddo la sua pelle si arrossava sempre.

Lo vidi muoversi nuovamente, arricciando il naso e voltando il corpo verso di me stiracchiandosi, aprendo poco a poco gli occhi infastidito dalla luce del sole proveniente dalla finestra e puntandoli verso di me confuso, probabilmente pensando di essere ancora nel mondo dei sogni.

"Tae?" chiese quasi impercettibilmente.

Gli sorrisi, pensando a quanto potevo essere stato fortunato a trovarlo.

Aveva completamente cambiato e ribaltato la mia vita monotona.

Gli aveva dato colore.

"Aspetta un secondo amore, ho quasi finito" sussurrai prendendomi il labbro tra i denti e scorgendolo arrossire pesantemente, non muovendosi però dalla sua posizione e puntando quelle due perle così scure e luminose verso di me.

"Cosa fai?" chiese con voce fievole ed assonnata facendomi ridacchiare mentre aggiungevo gli ultimi particolari al dipinto.

"Le tue guance stanno rovinando la scala dei colori" lo presi in giro vedendolo emettere un verso di lamento e stropicciarsi gli occhi, coprendosi il volto con le mani per l'imbarazzo fuggendo al mio sguardo.

"Hyung" disse allungando le ultime lettere, tirandosi il copriletto fino al volto e cercando di evitare continuassi.

Ma dopo qualche pennellata ed uno sguardo finale al foglio che tenevo in mano, lasciai cadere soddisfatto il pennello nel vasetto colmo d'acqua di un colore tra il verde scuro ed il marrone grazie alle numerose volte che lo avevo intinto.

Detective Park | 𝕜𝕥𝕙 𝕩 𝕡𝕛𝕞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora