CAP. 9 - Pazzie a mezzanotte

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La felicità di Alice durò per tutto il mese di Settembre, e anche con l'arrivo piovoso e freddo di Ottobre il suo umore restò allegro come sempre. Ogni mercoledì a mezzanotte bisognava studiare il cielo stellato con i telescopi e imparare il nome delle stelle e i movimenti dei pianeti. Per due mesi Alice non aveva fatto altro che osservare un soffitto di marmo incantato; avrebbe dato chissà che cosa per sdraiarsi sul prato fuori da Hogwarts e osservare le stelle dal vero: sarebbe stato decisamente più entusiasmante.

Tre volte a settimana, invece, Alice si divertiva a prendere appunti sul significato scientifico di piante, fiori e arbusti a Erbologia. Per esempio, ora che sapeva che le foglioline di basilico che crescevano in un angolo del giardino nella serra numero due, poteva tranquillamente farle recapitare in una busta a Malfoy senza dirgli in faccia ogni santa volta che si incrociavano che lo odiava; e ancora, qualche volta le capitava di lasciare in un angolo della pergamena di Pozioni un piccolo messaggio per Piton: un petalo minuto di cardo - misantropia. Alice non seppe mai se Piton riusciva a capire il significato di quei petali nel fondo dei suoi compiti, anche se dopo alcune settimane che lo faceva scoprì che la cosa non le importava minimamente.

Di sicuro, però, a Alice importò parecchio il fatto che nel giro di una settimana aveva estirpato l'intera pianta di basilico della serra numero due, soprattutto perché quando la professoressa Sprite se ne accorse, sul lasciare di Settembre, la punì impegnandosi a coltivarne un'altra per l'intero mese che si stava avvicinando.

Perciò, ogni volta che terminava la lezione di Erbologia, Alice era costretta a rimanere a curare quella piccolissima piantina. Ma la cosa non le dispiaceva affatto: stare al centro di tanti colori le dava come una sensazione di infinito. Tutte quelle luci, quelle sfumature, tutto quello che la circondava aveva un'energia propria che le trasmetteva allegria e un incommensurabile senso di serenità.

Provò un po' di dispiacere per quella povera pianta di basilico, vittima della sua sconfinata rabbia nei confronti di quel viziato di Malfoy. Alice non avrebbe mai creduto possibile incontrare un ragazzo più odioso di Dudley; questo, prima di conoscere per la prima volta Draco Malfoy. Per fortuna i Grifondoro del primo anno frequentavano con i Serpeverde soltanto i corsi di Pozioni e Trasfigurazione, quindi non le toccava sopportarlo troppo a lungo. O per lo meno, fu così fino a quando Malfoy non cominciò a perseguitarla per ogni sua minima azione, per le sue compagnie e per il fatto che a volte per la noia studia anche nel fine settimana.

Se il Cappello Parlante mi mette in Serpeverde giuro che supplico la McGranitt a insegnarmi a trasformare Malfoy in un pesce-gatto!, si ritrovò a pensare Alice con un grugnito la sera del diciassette Ottobre, durante la quale, ogni volta che si girava per osservare la Sala Grande e i suo occhi cadeva sul tavolo dei Serpeverde, Malfoy non faceva altro che farle l'imitazione scatenando l'ilarità collettiva della sua casata.

«Non farci caso, Alice. Devi ignorarlo, te lo dico sempre. Ehi, guarda che la forchetta soffre se la tratti così! Mi pare di sentirla già gridare!» disse George quella sera, facendo cenno a Alice si tranquillizzarsi.

Quando lei abbassò lo sguardo, si rese conto effettivamente che la sua forchetta stava raggiungendo una perfetta angolazione a novanta gradi. Fred si tappò la bocca con un pugno per trattenere una risata.

La mattina dopo, Alice si svegliò molto presto. Mancava circa mezzora all'inizio delle lezioni. Quando scese lungo la scala a chiocciola fu sorpresa di vedere altri quattro ragazzi distesi sui divani scarlatti. A vista sembravano del quinto anno.

«Odio Astronomia.» mugugnò uno di loro da sotto il braccio sinistro che era steso sopra la sua faccia.

«Non lo dire a me, amico. Quella strega ci fa stare su quella torre fino alle due del mattino e non ci lasciano nemmeno bere un goccio di caffè.» disse un altro.

I fratelli Potter e la Pietra FilosofaleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora