Capitolo 32

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VERONICA
È ormai passata una settimana da quando è successo quel casino alla festa.
Dopo quella sera non mi sono degnata ne di rispondere ai messaggi di Edward ne tantomeno di rivolgergli parola a scuola.
È stata una settimana difficile, dover andare a scuola è stato davvero straziante. Le persone mi guardano come se gli facessi pena per poi sghignazzare nei gruppetti a parlare di quella serata. Ovviamente metà scuola era in quella stupida festa, perciò immaginatevi le voci che sono girate.

"ciao ragazze" Dico per poi precipitarmi nelle braccia delle mie migliori amiche, trattenendo le lacrime. È così difficile provare a far finta che non sia mai successo nulla.
Una volta parlato con Ja e Rachel, sentiamo la campanella finalmente suonare e ci precipitiamo in classe.
Mi siedo al mio solito banco in fondo, ma questa volta vicino a Jasmine che subito noto sta mangiando un pezzo di pizza bianca.
Non posso negarvi che non sto smettendo di pensare a lui, ancora non l'ho visto arrivare e sinceramente, spero che venga anche se sono sicura non riuscirò neanche a guardarlo.
*driin* Suona la campanella che avverte che sta per cominciare la prima ora di lezione.
Sospiro tristemente appoggiandomi contro il muro continuando ad osservare la porta.
"allora ragazzi oggi iniziamo con poesia"
Sento la professoressa mentre inizia a tirare fuori il materiale ma poco mi interessa.

È passata ormai un'ora e stiamo aspettando che arrivi il professore di matematica.
"buongiorno" Sento una voce familiare e subito alzo la testa che prima era coperta dalle mie braccia, dato che stavo dormendo.
"ma guarda questo" Sento dire da Ja mentre sbatte la mano sul banco emettendo abbastanza rumore.
Osservo Edward dalla testa ai piedi e si,
anche se è uno stronzo, rimane comunque bellissimo.
Per un attimo i nostri sguardi si incrociano e vedo subito i suoi occhi color verde brillare.
Dio mi ci perdo dentro ogni volta che li incrocio.

"ragazzi, volevo parlarvi di una cosa importante che faremo nelle prossime settimane" Inizia a dire la professoressa di spagnolo.
Noto con la coda dell'occhio Edward, in fondo alla classe, che sta giocherellando con la sua matita mentre sembra essere preso a sentire ciò che deve dirci la professoressa.
"nei prossimi giorni faremo un piccolo viaggio di una settimana a Madrid, ci saranno molte attività che dovrete svolgere, ma tranquilli, avrete anche dei giorni in cui vi lasceremo liberi lasciandovi girare da soli in città" Rimango a bocca aperta come ormai il resto della classe.
"quindi possiamo andare anche nelle discoteche?" Domanda Jasmine ed io la guardo ridacchiando sapendo che lei ama questo tipo di cose.
"beh quello ovviamente no" risponde la professoressa distribuendoci i fogli con tutti i prezzi e le informazioni pensando che Jasmine sia ironica, anche se era davvero seria.
"200 euro?" Sbotto io guardando Jasmine che sembra essere molto concentrata a leggere.
"vabbè dai possiamo convincere i nostri"
Mi rassicura lei per poi concentrarsi su altro.
"prendiamo la nave!! che figo non sono mai stata su una nave!" Salta euforica ed io faccio un piccolo sorriso finendo di leggere il foglio. Ora che ricordo, io nemmeno sono mai stata su una nave, nemmeno quando ero bambina.

"oh raga non so voi, ma io non vedo l'ora di andare a Madrid" Ascolto Rachel mentre ci stiamo dirigendo verso la sua casa.
Sua mamma ha deciso di invitare me e Jasmine a pranzare da lei dato che abbiamo molti compiti da fare.
"già" dico seccamente io seguendole per poi sentire i ragazzi dietro di noi parlare del nostro stesso argomento. Mi volto leggermente e noto che insieme a Liam ed Aron, c'è anche Edward che da questa mattina non sento parlare.
"BU!" Vedo Rachel saltare a causa del suo ragazzo che subito l'afferra per lo zaino per poi baciarla. Ora che ci penso, non parlo a Liam ed Aron dalla festa.
"Ciao Liam" Saluto io per non sembrare ignorante. Alla fine loro non mi hanno fatto nulla. "Ciao Vero" Sento dire da lui che torna a camminare tenendo la mano di Rachel.
"ma voi ci andate quindi?" Mi volto e vedo Edward sbucare dietro di me per poi camminarmi affianco. Cerco di allontanarmi ma fallisco dato che dall'altro lato ho Jasmine
e Rachel.
"Suppongo di sì" Risponde Ja al posto mio notando che non avevo la minima intenzione di parlargli.
"tu ci vieni bro?" Domanda Aron tenendo ancora in mano il foglio delle informazioni.
"boh, credo di sì" Risponde lui ed io subito lo guardo alzando un sopracciglio.
Lo vedo fare lo stesso ma con sguardo dispiaciuto.

Una volta arrivati davanti il portone di casa di Edward, ci saluta e sentendo gli altri fare lo stesso, lo saluto anch'io con un freddo "ciao" per poi tornare a camminare.

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