" Andrew sono disperata! Mi perseguitano da quando sono entrata in quella casa! Sto impazzendo!! Non mi lasceranno più in pace! Addio Andrew."
Non capivo nulla. Di cosa parlava Kahori? Chi la importunava? Di quale casa parlava?
Era la prima volta che aveva una sua email aveva un tono preoccupante. Le risposi subito:
"Ok, Kahori. Ora calmati e spiegami tutto. Di cosa stai parlando?"
Inviai l'email. Aspettai. I minuti diventarono ore e le ore giorni. Non uscivo più di casa e il mio coinquilino provava continuamente a distrarmi.
«ehi Andrew! Muovi il culo e vieni fuori forza! Sono giorni che non ti presenti a scuola e non intendo giustificarti a vita!»
«Non posso venire Matt! Mi sto preoccupando per Kahori.»
«Chi?! La cinesina a cui invii tutte quelle lettere e email? Ma si! Fregatene amico! Quella si trova dall'altra parte del mondo!!»
«Ehi! Tanto per la cronaca è giapponese! E poi mi preoccupo eccome per lei! Io sono affezionato a Kahori!»
«Ok.... Però vai tu ha dire alle tue ammiratrici che sei innamorato di una che vive in cina-»
«Giappone!!!»
«Tsk. Come preferisci! Addio Romeo io vado a lezione!!»
Prima che potesse uscire gli tirai una scarpa e lo colpii in testa, Matt si girò, mi guardò male, poi si mise il cappello e se ne andò.
"Tch. Ebete..."
Pensai. Intanto il cellulare squillò rompendo il silenzio che si era creato dopo che quell'idiota di Matt se ne era andato. Guardai il numero: era Cloe. Risposi al telefono cercando di non mostrare segni di preoccupazione.
«Ciao Cloe. Che cosa succede?»
«Nulla! Mi chiedevo se il caro Sherlock Holmes e il suo amico Watson volessero uscire da Baker Street sta sera e venire al ristorante con me e mia sorella. Sai mi farebbe piacere cenare con te...»
Cloe definiva Andrew Sherlock Holmes, Matt era Watson e il loro alloggio era Backer Street.
«Cloe sei gentile, ma sto male e devo rimettermi presto oppure addio corso in Giappone....»
« Umpf! Certo... Ti capisco... Hai bisogno di qualcosa? Non so... Cibo, cure amorevoli, fumetti o una fidanzata magari! (magari io)»
«Cosa?!»
«Nulla!! Ahahahah Scherzavo!! Intendevo se ti serve qualcosa, qualsiasi cosa, chiedi pure a me!»
«Se avrò bisogno ti farò sapere, Grazie Cloe!»
«Prego! Ora Vado ciao!!»
Riagganciò e io tirai un sospiro di solievo. Pensavo solo Per Fortuna se l'è bevuta!
Nel pomeriggio Matt tornò a casa.
«ehi Romeo sono tornato! Ti ho portato un Hamburger!»
«Smettila di chiamarmi così! Solo stamattina mi hai mandato almeno cento messaggi con scritto "come te la passi, Romeo???"!!!»
«Mi piace farti arrabbiare! Tieni il tuo panino, Romeo...»
Mi diede il sacchetto in mano poi guardò il mio armadio sottosopra e, perplesso mi chiese cosa intendessi fare:
«Andrew è presto per fare il cambio dell'armadio... Cosa stai combinando?»
«Che domande! Mi sembra ovvio! Vado da Kahori, in Giappone!»
«Coooosaaaa?!?! Sei impazzito?!»
« No, al contrario, sono lucidissimo»
«Con quali soldi?!»
«Quelli per il corso.... Credimi so quello che faccio....»
«No non te lo permetto! Andiamo!! Si trova dall'altra parte del mondo!! Per una cinesina poi?!?!»
«Te l'ho già detto, Kahori è giapponese e sono cose che non ti riguardano Matt! Addio.»
«Addio?! Dove credi di andare?! Andrew non ti permetto di fare pazzie!!!!»
Mi prese per il colletto della giacca e mi tirò un forte pugno in faccia e andai a finire a terra.
«Mi dispiace Andrew, ma non ti lascio andare in Giappone per una che nemmeno conosci.»
«I-io la conosco... Sono giorni che aspetto la sua email! L'ultima cosa che mi ha scritto è che era in pericolo!! Io vado da lei! Che ti piaccia o meno io vado dalla mia Kahori!!»
«La... La tua Kahori?»
«.....si....le sue lettere e le sue email erano la cosa più bella che potevo ricevere.... Ora vado all'aeroporto. Addio Matt....»
Lasciai Matt davanti alla porta del nostro scadente appartamento che pagavamo dividendo l'affitto e mi diressi all'aeroporto. Una cosa era certa, non avrei mai voltato le spalle a Kahori, qualsiasi cosa fosse successa...
Così iniziò il mio viaggio verso il Giappone
