Ad Astra per Aspera

Ben Solo

Rey non uscì più dalla sua stanza per giorni, mangiava il minimo indispensabile e declinava ogni visita ricevesse alla porta tanto che Kylo iniziò seriamente a preoccuparsi per la sua salute.
La realtá era che si sentiva di nuovo sola e abbandonata, non poteva scappare nè cercare conforto in qualcuno su quella Nave; l'unica soluzione per sopravvivere era rinunciare alla Speranza che viveva nel suo cuore ed abbandonarsi del tutto al Lato Oscuro, lasciandosi trascinare nel vortice del Male. Ma la Forza aveva in serbo altri piani per lei.

Nel mezzo della notte si svegliò all'improvviso, certa di aver sentito una connessione con Ben come in passato; sentiva la sensazione di angoscia che il ragazzo provava in quel momento, come stava accadendo a lei.
Il cuore aveva iniziato a batterle veloce per il timore che gli stesse succedendo qualcosa di male, grazie al Cielo era vivo ma lei non poteva fare nulla per aiutarlo, non sapeva nemmeno dove fosse.
Non riuscendo più a prendere sonno, decise di uscire a fare due passi fermandosi nella sala di lettura, una grande biblioteca che conteneva i codici e le storie di tutte le galassie conosciute.
Pensò a Ben, si convinse che sentirlo poco prima fosse stato solo frutto della sua immaginazione ma non si rassegnava al fatto che fosse sparito per sempre; avrebbe voluto rivederlo, passare con lui il tempo a parlare come avevano fatto per mesi.
"Perchè mi hai lasciata sola Ben" pensò " se ci sei ancora da qualche parte nell'Universo, ti prego raggiungimi ho bisogno di te..."

All'improvviso sentì la porta scorrevole aprirsi, il rumore dei passi di Kylo era inconfondibile.
-Posso entrare?- chiese avvicinandosi
-Non per discutere di nuovo.- rispose scocciata senza voltarsi

Sentì un rumore metallico che non riuscì a definire e poi la mano di Kylo che le sfiorava le spalle
-Sono qui per rimediare al mio errore-
Kylo pronunciò quelle parole senza la maschera, per la prima volta Rey sentì la sua vera voce. E lei avrebbe potuto riconoscerla tra mille altre: era la voce di Ben.

Si voltò lentamente e lo vide lì di fronte a lei; era stordita, non capiva cosa stesse succedendo... era una delle sue visioni, era un sogno o era la realtá?
-Ben?- chiese con un filo di voce
Lui annuì, appoggiando la maschera sul tavolo.
Dunque questa era la realtà: Kylo Ren e Ben erano la stessa persona.

Restarono entrambi in silenzio guardandosi negli occhi.... nessuna parola avrebbe avuto senso in quel momento. Ben attendeva la reazione di Rey: non sapeva come la ragazza avrebbe potuto reagire, temeva che lei se ne sarebbe andata e che non potesse perdonarlo per quanto successo giorni prima.

Rey, invece, allungò timidamente una mano verso di lui fino a poggiarla sul suo petto; sentì il calore del suo corpo, il battito veloce del suo cuore: era tutto vero proprio come quella notte al Lago.
Fece un profondo respiro mentre due lacrime le scendevano dagli occhi. Non avrebbe potuto descrivere le sensazioni che si stavano alternando nel suo cuore
-Temevo di averti perso per sempre, che non avrei più avuto il tuo conforto e invece.... eri qui, vicino a me ogni giorno...-
Ben strinse la mano di Rey nella sua, al tocco un brivido le percorse la schiena: sentì tornare la connessione che li aveva uniti. Lo sguardo di lui brillava di una nuova luce, si specchiavano e si perdevano negli occhi l'uno dell'altra come se stessero aspettando quel momento da sempre.

-Mi dispiace così tanto, non avevo il coraggio di dirti la verità, temevo che non l'avresti accettata ed io non volevo perderti perché senza te sò che sprofonderei nell'abisso del Lato Oscuro senza più ritorno...Puoi perdonarmi per ciò che ho fatto?-
-Ti perdono Ben, perchè sò che chi mi parlava quel giorno non eri davvero tu; la rabbia ed il dolore annebbiano la tua mente, lascia che io ti aiuti a ritrovare te stesso...-
-Ti avevo promesso che non ti sarebbe successo nulla Rey, non ho mantenuto la parola data- disse Ben prendendo il suo viso tra le mani -ma d'ora in poi non permetterò a me stesso, né a Snoke o ad Hux, a nessuno di farti del male di nuovo. Ho bisogno di te, solo tu puoi aiutarmi a disfarmi del dolore che mi opprime l'anima.-
-Ed io ho bisogno di te per affrontare tutto questo-

Avvicinò a sé la ragazza e la strinse forte, non avrebbe permesso che si separassero di nuovo. Ora che lei sapeva la veritá sentiva una leggerezza nel cuore che mai aveva provato prima.
Rey in quell'abbraccio sentì calore e protezione, era certa che Ben le sarebbe stato accanto e a sua volta non avrebbe permesso a nessuno di fargli del male.

-Ora smetti di piangere- disse Ben asciugandole gli occhi- abbiamo tante cose da raccontarci, e adesso che sai la verità potremo passare molto più tempo insieme, non solo per il tuo addestramento...forza sorridimi.-
Rey arrossì, le era mancata così tanto quella loro complicità e ancora non si capacitava della veritá che aveva scoperto.

Camminarono lentamente fino alla stanza di Rey, facendo attenzione a non essere disturbati da qualche stormtrooper di passaggio.
-Farò spostare la tua stanza vicino ai miei alloggi- disse Ben aprendole la porta - voglio accertarmi che tu sia al sicuro e non abbia bisogno di nulla-
-Grazie - rispose sorridendogli. -a volte ho l'impressione che Hux stia tramando qualcosa alle nostre spalle e non so se fidarmi delle guardie che mette nelle mie vicinanze...-
-Anche io lo credo... devo trovare il modo di sbarazzarmi di lui ma é protetto da Snoke; ora devo allontanarmi, sta per arrivare il gruppo di ronda dell'Ala Est...-
-Buonanotte Ben...- disse Rey imbarazzata -spero tu possa dormire bene stanotte-
-Dormirò meglio del solito pensando che ti ho ritrovata- rispose sorridendole- Buonanotte Rey, a domattina-

Ben si stava allontanando quando lei richiamò la sua attenzione
-Ben!- disse - che la forza sia con te.-
-E con te. Sempre- rispose lui
Erano le stesse parole che usava Leia per risponderle, era certa che nel fondo del suo cuore Ben provasse ancora amore per sua madre.

Chiuse la porta e vi si poggiò con la schiena: Ben era tornato nella sua vita, sentiva una gioia immensa ma allo stesso tempo il timore, come un presentimento, che questo loro legame li avrebbe condotti a battersi l'uno per l'altra fino a conseguenze estreme.