☂️Fourteen ☂️

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Mi sveglio dopo una lunga, bellissima, dormita. Per la prima volta, dopo parecchio tempo, mi sento bene.
Mi giro sperando di trovare Cinque accanto a me ma il suo posto è vuoto.
Inizia a mancarmi l'aria. Se fosse andato via? E se fosse stato rapito? O ucciso?
Mi alzo di corsa uscendo dalla mia camera, ma lo trovo in cucina a parlare tranquillamente con Klaus.
"Hey" sorride lui venendomi vicino, ignorando completamente mio fratello che gli stava parlando.

"Ciao" sorrido anche io per poi dargli un timido bacio a stampo. La presenza di Klaus mi imbarazza.

"Ragazzi, cosa mi sono perso?" Chiede proprio lui con un sorrisetto confuso sul suo viso e, ovviamente, sempre ubriaco fradicio.

"Niente!" Esclamo imbarazzata, fulminando Cinque con lo sguardo. Se osa dire qualcosa lo uccido.

"Scusa Klaus, ma meglio per me che io stia zitto" sorride alzando le mani in segno di resa.
Proprio in quel momento sentiamo bussare alla porta.

"Oh, questi devono essere loro!" Esclama Klaus felice avviandosi verso la porta.
Io e Cinque ci guardiamo confusi, forse è troppo ubriaco e sta iniziando a dire cose senza senso.

"Ragazzi!" Sorrido felice dopo qualche secondo.
Vediamo entrare i nostri fratelli, non sappiamo come abbiano fatto a trovarci, ma sono contenta che loro siano qui.

"Ve lo avevo detto che erano loro! Li ho visti ieri per strada" sorride Klaus indicandoli.

"Klaus, vai a dormire" gli raccomanda Luther dandogli una pacca leggera sulla spalla, e lui obbedisce subito.

"Come avete fatto a trovarci?" Gli chiedo curiosa.

"Un uomo ci ha indicato la strada e noi siamo arrivati fin qui. Non sapevamo se fidarci ma alla fine lo abbiamo fatto" mi spiega Diego brevemente, io annuisco.
Non abbiamo mai parlato più di tanto, e mi sento un po' in imbarazzo dato che non so cosa dire.

"È lo stesso che ha parlato con noi" dice Cinque con il suo solito fare sospettoso. Un suo pregio, o difetto, è che non riesce mai a fidarsi di nessuno. Pensa che tutti vogliano sempre ingannarlo. Insomma, non fidarsi è meglio ma lui esagera troppo.

"Dobbiamo scoprire cosa vuole da noi e come fa a conoscerci" dice Luther deciso, guardando prima Allison e poi Diego.

"Andiamo da lui, adesso" dice Diego.

Ci avviamo verso la porta ma, proprio un secondo prima di uscire, Cinque si ferma.
Si gira verso di me guardandomi male.
"Che c'è?" Chiedo innocentemente.

"Tu con noi non verrai"

"Cinque, ora non iniziare" alzo gli occhi al cielo sbuffando.
"Vengo con voi" aggiungo dopo qualche secondo.

"Non costringermi a farti rimanere qui con la forza" dice serio.

"Io sono stanca, Cinque! Stanca di stare chiusa qui, di essere sorvegliata da te, sono stanca di tutto!" Urlo arrabbiata, ma queste mie parole non lo smuovono per niente.

"Sette, è troppo pericoloso" dice calmo, sospirando nervosamente.

"Non mi interessa! Io ho bisogno di uscire da questa maledetta casa!" Urlo ancora, ma Cinque rimane immobile davanti a me.

"Allison, pensaci tu" dice con tono freddo per poi uscire fuori.

"Ho sentito delle voci..."

"Allison, no" la prego sul colmo delle lacrime.
Mi guarda con espressione dispiaciuta, ma poi esclama le sue parole.

"Resterai qui fin quando Cinque non tornerà, e non uscirai per nessuna ragione"
La vedo uscire per ultima, chiudendo la porta alle sue spalle.

Mi siedo sulla poltrona, sfinita.
Alcune lacrime mi rigano le guance. Non posso credere che Cinque sia arrivato a usare il potere di Allison su di me.
Non gli ho fatto neanche un po' di pena, nel suo sguardo vedevo odio, e mi si è spezzato il cuore.

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Scusate se è un capitolo corto e non è dei migliori ma non avevo proprio idee per questo.
Anyway, spero che vi sia piaciuto e, se è così, fatemelo sapere.
Una domanda per niente sospetta...quanti fan di Harry Potter? 😏
Xoxo,

-h





Il Diario Di Sette/ Number Five [IN REVISIONE]Where stories live. Discover now