Capitolo 4-Alex

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Sono le tre di notte e non riesco a prendere sonno così decido di andare nella stanza di Elena.

Ieri sera mia madre prima di tornare a casa a riposare un po' mi disse il numero della stanza di Elena.

Libero il mio corpo da tutti i tubi e nonostante il dolore alla testa,scendo dal letto e indosso le ciabatte.

Apro lentamente la porta della stanza cercando di fare il minimo rumore,mi affaccio per controllare che non vi fosse nessuno e una volta fatto esco.

Nei corridoi faccio la massima attenzione per non essere beccato.

Arrivato dall'altra parte del corridoio eccomi di fronte la stanza del mio Angelo,apro lentamente ed entro.

Vederla lì in quelle condizioni mi fa stare male, il suo fragile corpo è collegato a mille tubi.

Mi avvicino a lei e mi siedo accanto,le prendo la mano ed inizio a piangere.

Soltanto fino a qualche giorno fa era tutto perfetto, ed ora Elena si ritrova qua a combattere tra la vita e la morte, è tutta colpa mia!

Poggio la mia fronte sul suo braccio freddo ed improvvisamente i macchinari collegati alla mia principessa iniziano a suonare all'impazzata.

Entrano tre medici di corsa che subito mi spostano e prendono in mano la situazione.

"Che succede?" Chiedo tra le lacrime.

"La stiamo perdendo" dice uno di loro.

"Defibrillatore." Ordina.

"Uno,due,tre" e le posizionano sul petto il macchinario,continuano così per almeno tre volte.

Il suono assordante e la vista di una linea continua sul monitor collegato ad Elena mi fanno gridare dalla rabbia,dal dolore.

"Nooo" gridai correndo come potevo verso Elena piangendo.

"Non può fare niente"

Mi libero dalla sua presa sul mio braccio e mi catapulto sul corpo di Elena così immobile.

"Amore mio" le dico "non lasciarmi,ti prego" aggiungo per poi baciarla un ultima volta su quelle labbra perfette.

"Signorino,deve uscire" mi prende per il braccio un dottore.

"No! Dovete fare qualcosa!" Dico stringendo la mano della mia ragazza.

"Mi dispiace, abbiamo fatto il possibile"

"No,no,no,no" ripeto mentre i medici mi trascinano via da lei.

Mi lascio cadere a terra e mi prendo il viso tra le mani,chiudo gli occhi e inizio a dondolarmi cercando di dimenticare tutto il dolore.

Apro lentamente gli occhi e mi ritrovo sul letto d'ospedale in un bagno di sudore.

Tocco i bracci per controllare che tutti i tubi siano al loro posto e fortunatamente è così,questo mi rasserena: era tutto un sogno...anzi un incubo.

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"Ma come ti sei ridotto?" Questa voce mi è familiare,Paul.

"Amico" rispondo subito aprendo gli occhi.

"Come stai?" Chiede sedendosi nella sedia accanto a me.

"La testa fa male,ma sinceramente m'importa di più come sta Elena"

"Lucy è da lei. I medici hanno detto che fra 10 minuti vengono a controllarti e poi andiamo insieme, ok?"

"Grazie amico" dico abbracciandolo come meglio potevo.

Dopo una decina di minuti ecco arrivare i medici che iniziano a togliermi tutti i tubi e controllarmi le fasce sul capo...dopo mi danno il via libera.

Con l'aiuto del mio amico ci dirigiamo nella camera di Elena,sono agitato nell'idea di vederla.

Prima di entrare mi fermo un attimo e prendo un lungo respiro.

"Andrà tutto bene" mi conforta il mio amico. Acconsento con il capo e lo seguo dentro la stanza.

Riesco a sentire i singhiozzi di Lucy mentre mi avvicino lentamente.

Saluto la mia amica che mi abbraccia tra le lacrime e mi lascia il posto accanto al letto di Elena.

"Ti lasciamo solo" dice Paul prendendo per mano Lucy e trascinandola fuori dalla stanza.

Elena è sempre bellissima anche con mille tubi collegati e la mascherina per respirare. Le prendo la mano ed inizio a baciarla mentre il mio viso è rigato dalle lacrime.

"Amore mio,scusa,scusa è tutta colpa mia.

Ti amo tanto,ancora ricordo il primo giorno che ti ho vista,eri così bella e così imbranata."

Stringo ancora di più la sua mano e appoggio la mia fronte sul materasso; all'improvviso la mano di Elena ricambia debolmente la mia stretta.

Ancora incredulo alzo gli occhi pieni di lacrime ed inizio a chiamare Paul e Lucy che entrano di corsa allarmati.

"Che succede?" Chiede Lucy

"Mi ha stretto la mano" rispondo contento.

Lucy scoppia a piangere e abbraccia il suo fidanzato.

Poco dopo la mia felicità però viene distrutta da un medico che mi informa che succede spesso, è un gesto involontario.

Torno a parlare un po' con la mia ragazza ricordando i nostri vecchi momenti poi il mio amico prima di tornare a casa mi riaccompagna  nella mia stanza dove non faccio che pensare ad Elena.

Mi sento terribilmente in colpa per tutto quello che è succede, se solo potessi essere io al suo posto.

SPAZIO AUTRICE
Heeeey!
Mi sa che nel prossimo capitolo scopriremo cosa accadrà ad Elena...
So che questo capitolo fa schifo ma non ho avuto molto tempo e non volevo farvi aspettare troppo; vedrò di corregere tutti gli errori.
Baaaciii ♡

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-La collina dei Ciliegi di Breekot

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