Ospite inatteso

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Quegli ultimi due giorni prima della partenza erano stati particolarmente impegnativi per i tre amici.

Alya si era ritrovata a badare da sola alle sue due sorelle perché sua madre doveva cucinare per un evento all'Hotel Le Grand Paris, suo padre era in viaggio per lavoro e sua sorella Nora aveva organizzato un camping con i suoi giovani atleti.
Fortunatamente aveva avuto modo di preparare la valigia l'ultimo giorno, una volta che la signora Césaire fu di ritorno dal lavoro.

Nino aveva preparato la Playlist per il viaggio ed era andato ad acquistare con Adrien due nuovi costumi da bagno, quando il modello fu finalmente libero dai servizi fotografici che quella settimana non gli avevano dato un attimo di respiro.

Il signor Agreste aveva acconsentito ai tre ragazzi di stare insieme la sera prima di partire, alla sua villa, così da non fare ritardo nella propria tabella di marcia.

Adrien era davvero felice: che davvero suo padre stesse pian piano cambiando?
In ogni caso il giovane godeva appieno di quei momenti unici con i suoi amici, non sapendo se fosse un caso raro e unico o potesse diventare la prima di altre occasioni.
Di fatto i suoi due migliori amici erano lì, a casa sua, e lui era semplicemente entusiasta.

Avevano appena terminato la cena ed erano tornati in camera del ragazzo per iniziare una partita ai videogiochi.

«ti vedo euforico, amico mio»
Osservò Nino mentre i due si accomodavano sul divano e Adrien predisponeva il televisore e la consolle per giocare.

«ovvio! È la prima volta che mio padre permette una cosa simile! Come potrei non esserne felice?»

«dì la verità, modello innamorato: non vedi l'ora di vedere la tua bella Marinette!»
S'intromise Alya con un sorriso di chi la sa lunga, bloccandosi sulla porta del bagno che stava per oltrepassare, col pigiama in mano.

Adrien si mise una mano dietro la nuca, imbarazzato, ma sorridendo a quel pensiero.
«se devo essere sincero di questo ho anche un po' timore.. Non so come la prenderebbe Marinette, vedendomi»

«aspettati di tutto, caro mio! Svenimenti, balbettii, pianti, fughe...»
Elencò la ragazza contando sulle dita. Poi appoggiò un dito al mento per pensare, guardando in alto
«mh... Potrebbe anche gridarti contro, però.... Non credo tu abbia mai subito una Marinette arrabbiata..»

«ehm.. No.. Dovrei preoccuparmi?»
Chiese il biondo abbassando appena la testa ma continuando a guardare Alya, leggermente intimorito

«direi che sarebbe il caso ti preparassi anche a questa evenienza. Ti assicuro che si trasforma»
Lo avvisò la ragazza sorridendo divertita dall'espressione di lui.
«ma poi si sistema tutto meglio di prima, vedrai!» lo rincuorò sorridendo ed allargando la braccia.

Adrien fece un sospiro e tornò sereno
«ragazzi, sono disposto a subire qualsiasi cosa da lei... L'importante è che io possa scusarmi e confessarle i miei sentimenti»

«come siamo romantici!
Hai sentito, Nino?»
Constatò Alya. Poi entrò in bagno e chiuse la porta dietro di sé.

«certo, come se non subissi abbastanza ogni giorno da lei! Mi ha preso anche per punching ball l'altra sera, solo perché avevo finito per sbaglio il suo gelato!»
Disse Nino rassegnato, facendo ridere il ragazzo biondo al suo fianco.

Una volta che Alya uscì dal bagno prese il suo smartphone e compose il numero di Marinette.
Le due amiche si erano date appuntamento telefonico quella sera, come ogni giorno da quando era partita la corvina del resto.
Si sedette sula sedia alla scrivania di Adrien in attesa che l'amica rispondesse.

«ehi! Ce ne hai messo di tempo a rispondere, amica mia! Dove ti eri cacciata?» esordì Alya sorridendo.

«scusami, Alya, stiamo organizzando i preparativi per la festa di paese.. Tutto bene?» rispose Marinette evidentemente stanca della giornata, col fiato corto dovuto alla corsa per raggiungere l'apparecchio telefonico.

All of you | Miraculous |Where stories live. Discover now