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Dal capitolo "Confidenze" de L'antidoto per la vita.
<<Il problema è che me so innamorato Martì!  
[...] <<Ma questo è magnifico... E lui? Anche lui è innamorato di te?>>
<<Questo non lo so proprio... [...]>>

Filippo
Giro la chiave nella serratura della porta di casa e sorpreso noto che si apre al primo giro, mi ricordavo di aver chiuso a chiave due volte.
Entro dentro e vengo pervaso da un profumo di risotto.
<<Ele, tesò sei tu?>>
Arrivo in cucina, ma la figura che si trova davanti ai fornelli non è mia sorella, ma Elia.
<<Sei arrivato giusto in tempo, ho preparato il risotto agli asparagi>> si gira verso di me con la pentola fumante.
Lo guardo attentamente, la sua espressione è seria e non mi guarda mai negli occhi.
Mi siedo a tavola e prendo il mio piatto, lo stesso fa lui, noto un certo imbarazzo.
<<Dimmi un po', da quando sai fare il risotto?>>
<<Mi ha aiutato tua sorella prima, ma ti assicuro che è venuto più buono del suo>> i suoi occhi si staccano dal piatto e guardano me.
<<Perché sei sparito?>>
<<Ho avuto da fare...>> ritorna con gli occhi sul suo piatto.
<<Che cosa? Parlami ti prego, siamo tutti preoccupati, anche Martino...>>
<<Senti non ho voglia di parlarne... Mangiamo e basta ok?>>
Rimango a fissarlo senza dire una parola, prima o poi troverà il coraggio di parlare.

Dopo cena Elia se ne andò in camera sua lasciandomi solo a pulire i piatti e sistemare casa, ma questa volta non me la prendo, si vede che c'è qualcosa che non va e mi piacerebbe tanto poterlo aiutare...se solo me lo permettesse.

Decido di preparare una tisana e dopo averla messa in due tazze, busso alla sua porta. Dall'altra parte non sento nulla, così apro piano e lo vedo disteso sul letto con le cuffie alle orecchie che guarda il soffitto.
<<Scusa, non ti ho sentito>> si alza togliendosi le cuffie.
<<Non volevo disturbarti. Ti ho preparato una tisana, te la lascio qui se la vuoi>> dico appoggiando la tazza sul comò.
<<Grazie, resta qui...non andartene.>> Rimango sbalordito dalle sue parole.
Mi siedo sul letto affianco a lui.
<<Scusami per essermene andato così senza avvisarti, è che ho avuto dei casini con mio padre...>>
<<Tranquillo, non c'è bisogno che ti giustifichi...>>
<<No davvero! Sono un cretino. È che ho appena scoperto che la compagna di mio padre aspetta un bambino e quindi ho sbroccato. Sono andato da lui per dirgliene quattro, ma l'unica cosa che ho ricevuto è stato un ceffone e un "figlio bastardo", e poi mi ha cacciato dicendomi di non volermi vedere mai più.>>
<<Eli, mi dispiace... Quello che ha detto tuo padre è davvero ingiusto...>>
<<Ma? Vuoi dirmi dell'altro vero?>>
<<Non voglio che te la prendi, ma io penso che il tuo comportamento è sbagliato. Avere un figlio è una cosa stupenda, lui si sta facendo una nuova vita, è felice e diventerà di nuovo padre, e tu avrai un fratellino o una sorellina, dovresti essere contento, no?>>
<<Mia madre se sta ancora a disperà pe quello c'ha fatto mi padre! Come posso essere felice a vederla soffrire così? Spiegamelo, perché io sto a impazzì!>> urla agitandosi. Gli afferro il viso tra le mani e lo costringo a guardarmi negli occhi.
<<Elia, ascoltami, calmati, fai un respiro profondo. Sono qui, va tutto bene. Io posso aiutarti se tu lo vuoi>> gli dico dolcemente.
<<E come?>>
<<Tua madre ha bisogno di sfogarsi, di uscire, frequentare persone nuove. Perché non passi del tempo con lei e la fai divertire un po'? Secondo me le farà bene>>
<<Dici? È solo che non saprei cosa fare...>>
<<Ti aiuterò io, non preoccuparti>>
<<Ok...ti va di guardare un film...però lo scelgo io>>
<<D'accordo, però non ti lamentare se mi addormento>>
<<Tanto alla fine sono io quello che si addormentata per primo>> ridiamo e cominciamo a guardare Fast & Furious, anche se io, più che seguire il film, rimango incantato a guardarlo così concentrato e vulnerabile. Odio vederlo così arrabbiato e triste allo stesso tempo, ma non smetterò mai di stargli vicino, voglio proteggerlo e renderlo felice, anche se in cuor mio speravo che stasera mi avrebbe parlato di quel bacio che tanto desidero ancora ricevere.

Voglio viverti così... || Elippo ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora