Dodici

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Albus e Scorpius erano usciti a prendere una boccata d' aria, Albus ancora tremava, e Scorpius gli teneva la mano per fargli capire  che lui c era, che non doveva avere paura.-Al, sono sicuro che mio padre ne verrà a capo. Sono sicuro che , per lui ha un senso quello che gli hai detto...- -be a me pareva parecchio sconvolto, ma immagino fosse stanco... deve essere stato un bel dispendio di energie per lui.- Arrossi' al pensiero che il signor Malfoy aveva visto quello che provava realmente, aveva visto quella sera al mare, quando l' unica cosa che voleva fare era baciare Scorpius e non come un fratello, sentirsi frugare nella mente, nei sentimenti non era stato bello. A malapena riusciva lui ad accettare quel sentimento nuovo che era nato verso il suo amico, come poteva accettarlo il di lui padre? E Scorpius come avrebbe reagito se avesse scoperto cosa Albus provava realmente per lui?
Arrivarono in riva al lago nero, dove andavano sempre a studiare, il cielo era limpido, il sole caldo, si stava così bene.-Sai Scorp, io penso spesso a quel bellissimo tramonto che abbiamo visto insieme quest estate.-Scorpius sorrise.-sai che ci penso spesso anch io? Se dovessi descrivere l attimo perfetto sarebbe quello.-Al lo abbraccio' di slancio.-tutti gli attimi con te sono perfetti.-                              
-Oh ma guarda che bel quadretto che vedo.- I ragazzi gelarono, si voltarono e videro una figura uscire da dietro un albero, una figura con un lungo mantello nero, il cappuccio e la maschera dei mangiamorte. Una figura terribile e spaventosa, ma la voce... la voce la conoscevano molto bene. I due ragazzi urlarono insieme :-professoressa Stuart?- la professoressa si tolse la maschera e si tirò giù il cappuccio, mostrando loro il volto bellissimo e i lunghi capelli neri. Gli occhi un fuoco. Li teneva sottotiro con la bacchetta, ma i ragazzi erano così storditi che non sarebbero riusciti a muoversi comunque. La donna ridacchiò-Professoressa Stuart, già Morgana Stuart, questo comunissimo nome che mi hanno imposto i miei zii in America quanto i miei genitori mi hanno spedito la per proteggermi dalla guerra incombente . Stuart che nome banale! Il mio nome, il mio VERO nome, è Elinor Delfure. Vedo che non vi dice niente, ovvio come potrebbe ? Tuo padre dovrebbe ricordarlo piccolo Malfoy, avevamo 11 anni dovevamo partire per Hogwarts ma mio padre decise che era meglio per me andare in America dagli zii a studiare a Ilvermorny... finita la scuola tornerai mi disse papà... non potei mai tornare, mio padre morì per colpa di tuo nonno, e io fui condannata a restare Morgana Stuart... con tutto l odio e la rabbia che sentivo per la tua famiglia... E poi, ogni giorno dopo la fine della guerra, aspettavo che tuo padre venisse a prendermi, oh sì piccolo Malfoy, Draco aveva promesso che mi sarebbe venuto a prendere dopo il diploma, che mi avrebbe sposato. Ah quante sciocchezze si dicono a 11 anni vero? Solo che una bambina sola, impaurita, in terra straniera, ci aveva creduto a quelle sciocchezze, e quella bambina ha continuato a aspettare ... oh che grande occasione venire a insegnare a Hogwarts... e che incredibile coincidenza che voi Malfoy foste proprio qui...finalmente avrei avuto giustizia. Come potrei amare la tua famiglia giovane Malfoy? Tuo nonno ha ucciso mio padre, tuo padre ha ucciso il mio cuore, e io uccidero' te..... semplice no?-

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