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Hoseok poté giurare di sentire una lieve sensazione di bagnato nelle sue zone più private.
Inizialmente non ci fece caso, non era raro per lui fare sogni bagnati su Yoongi, lo sognava praticamente ogni notte, mentre facevano l'amore, si stringevano l'un l'altro e si amavano.
Quindi credette che quello fosse semplicemente l'ennesimo sogno, finché la sensazione di bagnato non si trasformò in altro.
Poteva percepire la sua asta, stretta, quindi aprì di colpo gli occhi, trovandosi uno Yoongi, nudo come mamma l'ha fatto, seduto su di lui, con il cazzo di Hoseok nel culo.
il rosso sbatté appena le palpebre, cercando di realizzare ciò che si era riproposto di fronte a sé.
Yoongi aveva gli occhi lucidi, e il suo membro, piccolo, era duro come il marmo, appoggiandosi sul suo addome, mentre questi cercava di muoversi per darsi un minimo di piacere.
E Hoseok si innamorò di quella visione paradisiaca.
Sospirò, afferrandolo per i fianchi e buttarlo accanto a sé.

"Yoongi. Ti avevo detto di no o sbaglio?"

Sbotttò, lasciando che il ragazzo si girasse a pancia sotto, con il broncio.
Doveva essere davvero doloroso per lui..
Hoseok si morse un labbro e si posizionó sul suo corpo. Prese a baciare la schiena bianca, lentamente. Se la loro prima volta doveva avvenire in quel modo, almeno doveva farlo per bene.
La sua bocca scivolò sempre di più, fino alle sue natiche, che allargò senza timore.
Prese a baciare e leccare la sua apertura, bagnandola il più possibile per favorire la sua entrata.
Dopotutto il corpo di Yoongi era piccolissimo, e Hoseok era forse un po' troppo enorme.
Yoongi si lasciava andare a delicati suoni, soffocati contro la mano, come a non volergli far capire che anche un semplice tocco come questo, lo facesse andare fuori di testa.
Ben presto, quando la sua apertura fu abbastanza gocciolando da ospitare il rosso, Hoseok sistemó meglio l'amato, a quattro zampe, così da avere la sua apertura piú accessibile.
Allargò il suo splendido sedere con una mano, allineando poi la punta con la sua apertura spugnosa e bagnata, strofinandosi contro l'anello di muscoli, solo per il gusto di provocarlo.

"Ti supplico, entra, veloce"

Pianse quasi, per il bisogno disperato di essere riempito.
Così Hoseok lo accontentò.
Si fece spazio fra le sue pareti, in un unica spinta, violando quell'apertura già proclamata da qualcun'altro, in tenera età e senza consenso, assumendosi i privilegi del suo corpo come un oggetto da prendere e buttare via.
Ma Hoseok non era suo padre, se stava riempendo il suo amato e piccolo Yoongi, era perché lo amava, perché voleva vedere il suo dolce fidanzato felice.
Si calò sul suo collo, mentre i dolci suoni del corvino si mischiavano a quelli delle spinte, mentre il suo bacino sbatteva a ritmo regolare contro le natiche.
Yoongi non poteva che lasciarsi andare ai dolci suoni, nel tentativo vano di soffocarli nel cuscino.
Hoseok dall'altra parte si beava di quella voce, bloccava il suo cercare di zittirsi, spingendo con più forza e velocità dentro di lui. Voleva sentirlo urlare di piacere, lasciarsi andare per permettere al rosso di ascoltarlo, al suo fidanzato di ascoltarlo.
Non fu nemmeno così tanto difficile trovare la sua zona più sensibile, la sua prostata.
Si spingeva con forza contro di essa, facendolo piangere per il troppo piacere, le lacrime che solcavano il suo volto, per la prima volta, di felicità.

"ti amo"

Si sussurravano i due amanti, fra le varie spinte.
Hoseok venne dentro di lui, riempiendolo fino all'ultimo del proprio seme bianco e caldo, ignorante della conseguenza.

Withered FlowerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora