Parole

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Tante volte penso che quelle parole non siano per me. Per ogni parola che scrivi, ogni cosa che dici. Sono sicura di non essere io quella a cui sono rivolte. Sono certa che tu le abbia scritte pensando a qualcun altro. E sento il cuore che mi brucia caldo nel petto, lacerando tutto quello che può lacerare. Sento l'odio che avanza verso la gola, devo urlare. Ma non posso. Non posso mai, ancora mi lamento che non posso. Ho le parole in gola. Parole, poi. Non saprei cosa dire in realtà. Un lungo grido verso di te che mi fai sentire quell'odio che sale nella gola velocemente, prende la rincorsa e mi salta in bocca. Quell'odio di non essere riuscita a mantenere le promesse che mi ero fatta. E con un semplice complimento, qualcosa, so che quelle parole non erano rivolte a me, non lo saranno mai.

Penso spesso a come solo in certi momenti io senta che ti amo. Perché si, ti amo. Ma non posso farci nulla. Quando mi hai detto che non provavi lo stesso ho pianto. Ho pianto davvero, davvero tanto. Ma poi mi sono sentita subito meglio. Come se tutti quei sentimenti non fossero reali. A volte dubito. Poi mi torna su tutta questa emozione, e io sono qui senza poter fare assolutamente nulla.

Parole in un palazzo celesteDonde viven las historias. Descúbrelo ahora