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La prima ora passò in fretta, ma per James e Lily sembrò che durasse anni.
-Smith, Prewt voi rimanete qui-
Tutti pian piano uscirono.
-ok iniziamo ragazzi-
Ma prima che iniziassero il ripasso entrò la Mcgranitt.
-salve Minerva- disse Harry.
-salve Harry, ragazzi tornate normali-
-cos- disse Harry, ma fu interrotto da ciò che aveva visto.
I suoi genitori erano difronte a lui.
Erano mangiamorte? Impossibile, sono morti 18 anni fa.
-Minerva come può fidarsi di loro?!-
-Harry sono James, tuo padre-
-NO SIETE SEGUACI DI VOLDEMORT! NON SO COME POTIATE TRASFOMARVI IN LORO. LORO SONO MORTI 18 ANNI FA!-
-Potter trasformati--disse la Mcgranitt
James si trasformò in un bellissimo cervo.
-papà...- disse Harry singhiozzando.
Il padre corse da lui e lo abbracciò.
Il loro abbraccio durò molto.
James si staccò dall'abbraccio.
Harry vide sua madre.
-mamma..- disse Harry abbracciandola.
-Harry...- disse la donna.
Al loro abbraccio si aggiunse James.
La Mcgranitt lì guardò sorridente.
Dopo un pò si staccarono.
-papà devi sapere che..- disse Harry ma fu interrotto da James.
-lo so Harry, Sirius e Remus sono morti- disse.
-mi dispiace papà, non sono riuscito a prottegerli...- disse Harry
-Hey campione, tranquillo torneranno anche loro-
-come fai a dirlo?- chiese Lily.
-lo so e basta- disse James.
-il solito..- disse sua madre che sbuffò.
Harry guardò sorridente la scena. Non aveva mai visto i suoi genitori bisticciare, aveva visto solo i suoi zii bisticciare, erano insopportabili.
Harry si mise a ridere.
I suoi genitori lo guardarono.
-Harry ci fai vedere i tuoi ricordi?- chiese James.
-James! Deve esserlo lui a volerlo!-
-ma sono curioso-
-tranquilla mamma, vi farò vedere i ricordi del mio primo anno oggi-
I genitori del ragazzo sorrisero.
La professoressa intanto aveva già preparato il pensatoio.
-oh grazie Minerva--disse Harry con un sorriso a 32 denti.
-di nulla Harry, io vado, credo che vogliate un pò di intimità-
-grazie professoressa--disse Harry.
La donna uscì, doveva avvertire gli amici del ragazzo.
-mamma, papà, preparatevi, le cose che vedrete peggioreranno sempre di più-
Lily guardò preoccupata James, che ricambiò il suo sguardo preoccupato.
Harry si puntò nella testa la bachetta.
Dalla sua testa uscì un filo argentato, che con la bachetta Harry buttò nel pensatoio.
La famiglia infilò la testa nel pensatoio.
Per prima cosa videro un bambino abbastanza grasso saltare sulle scale per poi scendere.
Videro anche una donna che aprì la porta di uno sgabuzzino.
C'era un ragazzo che si alzò.
-Harry sei tu quel bambino?- chiese la madre tenendo la mano di James.
-sì mamma, ho dovuto vivere coi miei zii, non mi hanno mai voluto bene, mi hanno trattato sempre male..-disse Harry.
James gli mise una mano nella spalla, e Lily abbracciò Harry.
-Harry possiamo saltare queste parti? Non vogliamo vedere come ti trattavano... Sennò potrebbero morire-
-papà non posso saltare le parti dei ricordi.. Però posso raccontare..-
-va bene campione-
Tutti uscirono dal pensatoio.
-allora.. Incominciamo.. Come avrete visto dormivo in uno sgabuzzino pieno di ragni, un giorno però mi arrivò una lettera, era la lettera per Hogwarts, ma non sapevo che era quella, non sapevo neanche della magia, mi avevano raccontato addirittura che eravate morti in un incidente stradale...-
-come ha potuto Petunia trattarti così! Non ti ha neanche detto la verità.. - disse Lily in lacrime.
-mamma tranquilla, per fortuna sono sempre stato un mago, quindi parte della mia vita la ho vissuta in questo castello- disse Harry dolcemente.
-va bene Harry.. Continua--disse la madre.
-zio Vernon mi aveva preso la lettera e la aveva buttata, ma nei giorni successivi arrivarono sempre più lettere, e fuori si riempiva di gufi. Un giorno zio Vernon si arrabbio talmente tanto che ci trasferimmo. Mi ricordo che la notte io dormivo nel pavimento mentre Dudley nel divano.. Era anche il mio compleanno, 11esimo compleanno.. Avevo disegnato una torta nel pavimento pieno di polvere, ma ad un tratto sentii un rumore. Io mi nascosi dietro una colonna. Dudley urlò, erano scesi anche zia Petunia e zio Vernon. Era entrato Hagrid per portarmi ad Hogwarts. Hagrid mi portò a diagon alley, e credo che da qui si possano vedere i ricordi-
Harry seguito dai genitori rimise la testa nel pensatoio
Videro Hagrid dire ad Harry di entrare da Olivander.
Lily strinse la mano di James, avevano sempre sognato quel momento.
Harry entrò.
Dall'altra parte però gli studenti di Hogwarts erano liberi.
La preside aveva convocato gli insegnanti, nonché gli amici del ragazzo che è sopravvissuto.
-ragazzi ho un annuncio da fare, i genitori di Harry sono tornati in vita, adesso in questo momento stanno vedendo i ricordi di Harry, con esso. Più tardi penso che li conoscerete-
-sono contentissima per Harry--disse Hermione.
-signorina Granger, i suoi genitori si ricordano di lei, ho fatto un incantesimo per fargli tornare la memoria, adesso sono in una casa nella Londra babbana, non nella vecchia ovviamente, la stanno aspettando--disse la Mcgranitt.
La ragazza scoppiò un lacrime di gioia, non riusciva a crederci, i suoi genitori si ricordano di lei.
La donna abbracciò la ex alunna.
-grazie profes-Minerva!-disse la ragazza.
-farò un incantesimo a tutti gli studenti per dimenticarsi dei due nuovi alunni, Harry avrà una settimana libera, dovrà stare con i suoi genitori e dovrà sistemare villa Potter- disse la Mcgranitt.
I tre ragazzi erano più che d'accordo.

ɪʟ ʀɪᴛᴏʀɴᴏ ᴅɪ ᴊᴀᴍᴇꜱ ᴇ ʟɪʟʏ ᴘᴏᴛᴛᴇʀDove le storie prendono vita. Scoprilo ora