Roma, maggio 1945. La città è libera, ma la guerra aleggia ancora per le strade e infesta case, pensieri e parole, separando ancor di più coloro che la morte ha risparmiato - e che la vita vorrebbe solo vedere riuniti, finalmente. *** «Abbandona la mano destra sul ventre, scoprendosi meno disgustata da se stessa. Ha compiuto atti di cui si vergogna, ha rubato, non ha mosso un dito per aiutare Antonia e ha perpetrato un peccato mortale per giorni e notti; ma di un'unica cosa, non si pente.»