"NON PERDERE LA SPERANZA" è un racconto breve che parla di guerra, morte, sopravvivenza, ma soprattutto di come si affronta tutto ciò grazie all'amore. Mia aveva 23 anni quando stava lasciando la sua amata città per inseguire il suo sogno più grande: la danza. Ma Mia non sapeva che il 1942 sarebbe stato l'anno di una delle guerre più sanguinarie e terribili del mondo. Ed è proprio nel 1942 che Mia fu deportata nel campo di lavoro e di sterminio di Mosbach, in Germania. La guerra le ha tolto tutto: la famiglia, la danza, l'amore, la passione. Ma c'è una cosa che Mia non ha mai perso: la speranza.