Elettra ha diciotto anni e quella che si potrebbe definire una vita perfetta: i suoi genitori vivono per lei, è una delle migliori studentesse del Liceo Classico Italo Calvino e, tra le altre cose, ha anche una migliore amica che le è sempre stata accanto. All'appello, manca solo una cosa: l'amore. E Elettra, che ha avuto pochissime esperienze in questo campo, crede di essere innamorata di Giacomo, suo compagno di classe, ma a causa della sua filosofia, che non rispecchia per niente quella del carpe diem, sta aspettando da una vita che sia lui a fare il primo passo. Si ripete che ha tempo e che è giovane, ma non sa quanto si sbaglia. Elettra infatti, in un giorno di pioggia, viene investita e muore. Negli ultimi momenti di vita terrena pensa che la sua vita sia finita ma quando si risveglia (lo so, assurdo!) scopre che c'è davvero qualcosa dopo la morte e quel qualcosa non è altro che l'Altro Mondo, un posto in cui ci sono solo due regole: 1) Non avventurarsi oltre i confini di quella che viene chiamata 'cupola' e 2) Non innamorarsi di un Angelo della Morte, coloro che hanno compiuto azioni cattive in vita e che devono passare l'eternità a togliere la vita agli umani per cui è giunta la propria ora. Ad Elettra, arrivata nell'Altro Mondo, viene anche detto il nome della sua anima gemella, Julian, ma non sempre il processo funziona e lei rientra nello 0,01 % di errore. Non si spiega perché proprio lei debba provare dei sentimenti per Gabriel, l'Angelo della Morte che l'ha colta dalla vita terrena e che non perde occasione per farla arrabbiare ma non può certo cedere a questo sentimento, pena la cancellazione del suo ricordo dalla mente di tutti coloro sulla terra.