Le mie notti erano popolate da incubi, dalla paura che il passato potesse tornare a galla. Vivevo la mia vita come meglio potevo con la facciata migliore che ero riuscita a crearmi, finchè lui non arrivò. Sostituì i miei incubi con il suo volto, la paura con la curiosità; sarei riuscita a smascherarlo prima che lui fosse riuscito a farlo con me, almeno speravo andasse così ma la vita non è mai prevedibile. La mia di sicuro non lo è. A rendere tutto più difficile sarà scoprire il segreto che sta dietro l'azienda di famiglia, dei miei genitori adottivi. Ma tic tac...il tempo scorre e i diciott'anni non tarderanno a mettere chiarezza in tutto. Speravo fosse così, la speranza è l'ultima a morire no?