Tutto sembrava procedere per il verso giusto in quella domenica mattina di metà Maggio. Il sole era già alto nel cielo e in lontananza non si vedeva nemmeno l'ombra di una nuvola. In città la vita trascorreva tranquillamente e la gente era impegnata con la propria routine quotidiana, ignara di quello che di li a poco sarebbe potuto accadere. "Conan alzati che è tardi!" la voce di Ran risuonava in tutta casa Mouri. "Con calma, ora mi alzo..." rispose Conan tra uno sbadiglio e l'altro cercando malamente di aprire gli occhi ancora impastati di sonno.