Mi svegliai di soprassalto, tutta sudata, guardai fuori ed era ancora notte. La luna illuminava il bosco, tutta la sua magia creava spettacoli fantastici, che io, non avrei mai potuto godermi pienamente, perché niente mi impressionava più, perché niente era più come prima, perché niente avrebbe fatto sparire i miei incubi e fatto cessare la mia maledizione. Mi guardai in torno, la mia capanna era sempre la stessa, vuota e fredda, senza nessuno con cui condividere niente. Un tuono mi riportò alla realtà, guardai fuori e vidi che stava iniziando a piovere così decisi di rimettermi a dormire, ma quando mi toccai il braccio con la cicatrice un dolore atroce mi fece trasalire, la pelle iniziò a scottare finché, proprio come il fuoco di un drago ti ustiona e ti fa sanguinare, anche la mia cicatrice iniziò a sanguinare....