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Vedere Ahran in quello stato, in qualche modo, mi faceva sentire bene, mi faceva sentire in un modo strano, un mix di piacere assoluto e dispiacere nei suoi confronti, ma in fondo, dentro di me, era quello che ho sempre voluto fargli provare da quando mi ha augurato la morte.

Pensavo che non sarei nei riuscita ad affrontarlo, che quando me lo sarei ritrovato davanti, sarei rimasta ferma, immobile, proprio come era rimasto lui poco tempo prima, invece, appena lo visto uno strano sentimento di dolore, rabbia e ricordi ancora impressi dentro di me, emerse, facendo in modo di non rimanere come lui.

Vedevo che si contorceva dal dolore, che tenendosi la testa tra le mani mi chiedeva di smetterla con quella tortura, che mi chiedeva di smetterla e piangeva senza sosta, vedevo che in certo senso mi assomigliava quando, dopo avermi cacciata, ritornavo  da lui di nascosto e gli chiedevo perdono con le lacrime agli occhi, con il cuore spezzato e l'anima in frantumi, ma lui, freddo ed impassibile, mi allontanava sempre di più fino a quella sera, l'ultima sera in cui andai di nuovo a trovarlo e lui mi disse chiaro e tondo che mi detestava, mi odiava, che per lui ero una minaccia e sopratutto, che io non ero più sua sorella ero una lurida assassina e uno spregevole essere.

A quei tempi nessuno gli aveva detto che ero una strega, il Re non voleva che nessuno lo scoprisse sennò si sarebbero scatenati molti scandali e nessun reale avrebbe più fatto accordi con il Re delle terre dell'Est, quindi nessuno preferì dirlo a mio fratello, mio padre mi disse che avrebbe mantenuto il segreto solo se me ne sarei andata, ma se sarei rimasta mi avrebbero uccisa pubblicamente con l'accusa di traditrice, così me ne andai.

Giurai su tutto ciò che sono che un giorno tutti coloro che mi avevano trattata come un oggetto me l'avrebbero pagata: iniziando dal mio bel fratellino adorato...

Nel guardare qualcuno rendersi debole e vulnerabile sotto il mio controllo, mi faceva sentire bene, mi piaceva, era come se di quella visione ne volessi sempre di più, sempre di più, ero così concentrata nel farlo male che solo quando sentì il vento muoversi tanto velocemente e un sibilio tagliare l'aria, mi accorsi che non eravamo soli.

Mi bloccai sul posto, deconcentrandomi da quello che stavo facendo e iniziando a fissare quel pugnale, che pochi istanti fa mi aveva sfiorato l'orecchio, ora conficcato nella corteccia di un albero davanti a me. Lentamente mi girai vedendo i due cavalieri che erano venuti con Ahran già pronti con arco e spada in mano, pronti a colpirmi.

Un ghigno comparve sul mio volto, li squadrai ancora un po' per vedere cosa avevano, se erano una grande minaccia o erano dei semplici e miseri cavalieri.
Loro erano in posizione d'attacco, qualunque sarebbe stata la mia mossa loro sarebbero scattati in avanti e mi avrebbero colpito.

Uno di loro, quello più grosso e possente teneva la spada in una mano, e nell'altra un pugnale, non aveva nessuna cicatrice e non lo avevo mai visto prima in palazzo, mentre l'altro, quello con l'arco, ora che lo vedo bene é...-oh, ma che piacere rivederti Oliviero,da quanto tempo non ci vediamo!?-  dissi ironica.
Lui mi guardò all'inizio sorpreso, poi si inchinò leggermente e mi rispose - il piacere é tutto mio principessa- quel "principessa" lo aveva marcato talmente tanto che in una frazione di secondo mi sono sentita mancare l'aria nei polmoni, facendo si che il mio cuore si stringesse in una morsa ancora più stretta di quando già non era e questo mi dava fastidio, un enorme fastidio...

Quello più alto si avvicinò a Oliviero e gli bisbigliò qualcosa all'orecchio, facendolo annuire. Di sicuro avrà parlato di me, ne sono sicura, pensai, e nemmeno lui leggesse i miei pensieri, mi disse -allora sei tu la figliastra del Re, le cose che raccontano sono vere allora, e anche su come di descrivono non hanno torto, una vera strega!-
Lo guardai per un'infinità di tempo, come se il mio cervello si era azzerato al suono di quelle parole, come se adesso tutto si era lasciato andare, i miei pensieri erano volati al vento, il mio cuore era stato liberato da quella morsa di spine e il grande peso che mi portavo dentro si era alleggerito tutto ad un tratto, come se quelle parole avevano dato conferma a tutte le mie domande che io, pur sapendo già le risposte, ho sempre cercato un'altra strada, un'altra motivazione sperando che tutto ciò che era successo fosse sole un brutto sogno, sperando che tutto le voci in giro su di me fossero solo frutto della fantasia di qualcuno...

Vedere Oliviero tutto spaventato che gli diceva quale grosso errore aveva commesso parlandomi così, mi fa sentire potente, mi fa sentire temuta, e la cosa mi piace...

Nello stesso momento in cui un mio ghigno appare sul mio viso, i miei pensieri, ricordi e le emozioni ritornarono tutte l'improvviso. Inizio a camminare lentamente verso quello più alto, poi, arrivata a quasi un metro da lui mi fermo, lo guardo negli occhi e inizio a prendere la mia spada dalla fodera, la faccio prima volteggiare in aria un po', poi l'appoggio sulla spalla e ricomincio a camminare verso di lui, gli giro in torno, osservandolo con attenzione, sentendo il suo respiro farsi più pesante, vedendo come la paura aveva fatto bloccare tutti e due senza fargli girare indietro per guardarmi, e sorrisi soddisfatta e piena di odio ancora una volta.

-Quindi tu saresti un cavaliere nuovo nel regno, chi é morto per sostituirlo con uno come te, eh ragazzo? Sai, nessun cavalieri, nobile o contadino, ha mai provato a parlarmi così, sono molto forte con la spada e chiunque mi prova a sfidare viene ferito o muore, chiedi a Oliviero e vedi che ti dice...-
Nessuno dei due rispose, non si mossero nemmeno, e la cosa in questo momento mi stava dando  fastidio, odio chi non risponde alle mie domande, così riformulai la domanda e solo pochi secondi Oliviero mi rispose - lui si chiama Aloisio ed é diventato un cavaliere solo dopo la morte di Brizio, per questo non ha nessuna cicatrice e ti ha parlato così...
non lo stavo più ascoltando, la mia mente si era fermata al suono di quella parola, Brizio.

Dragon fireWhere stories live. Discover now