Due giorni fa mi è capitato per caso di percorrere le scale di una palazzina fino all'ultimo piano. Guardandomi intorno mi sono bloccata un attimo. Non ci ero mai stata prima, eppure avevo la sensazione opposta. Forse non è così raro che mi succeda, ma in genere mi dimentico in fretta l'accaduto e vado avanti come se nulla fosse. Questa volta non ci sono riuscita perchè quel luogo lo avevo veramente già vissuto, e ho impiegato giorni interi a capire in che modo. Credo di essere piombata, almeno apparentemente, in un luogo che la mia mente aveva già visto, scolpito, in precedenza. Era una tua vecchia os, Baobab. Namjoon percorreva scale come le mie per raggiungere l'appartamento di Taehyung, chiuso in casa da giorni. Ricordo di aver fatto giusto in tempo a leggerla prima che decidessi di cancellarla. Ecco, quella storia mi aveva inciso addosso qualcosa che io stessa credevo di aver dimenticato (chissà quanto tempo fa la lessi!), eppure ora tutto quanto è di nuovo qui, in superficie, come per incantesimo. Ho letto che ormai hai abbandonato quel genere di racconti e che appartengono, in qualche modo, ad una parentesi del tuo passato che ho avuto l'impressione volessi, se non dimenticare, per lo meno "congelare" e non toccare più. A tal proposito non sono ben sicura di quanto possa gratificarti sentire queste parole, ma mi sono ritrovata ancora una volta, dopo tanto tempo, ad ammirare sinceramente la tua capacità di creare universi. E in un certo senso credo (se non è osare troppo) che persino mi manchino, i tuoi testi, perchè sono certa di non averne mai trovati, su questa piattaforma, di altrettanto ammalianti e valenti.
