Ho partorito, mia figlia è nata. lo ve lo dico: far nascere un bambino è una roba assolutamente sanguinosa, che ti fa dimenticare di avere una dignità (soprattutto se le contrazioni sono forti e dolorose). Ed è totalmente imprevedibile. Io ero partita tutta naturalista: travaglio e parto in acqua, sono una che il dolore lo ha sempre retto. Sempre io dilatata a più di 6 cm che supplicavo l'epidurale come un tossico in astinenza, avrei baciato tutti gli anestesisti presenti in sala parto.
Ho partorito alle 22, le ostetriche mi stanno lasciando riposare tenendomi la bimba al nido, ma io sono ancora qui, sveglia e vigile, ancora sotto shock.
Comunque davvero, come fa la gente a credere che le donne possano essere fragili non lo so, mi spiace, perché dopo quello che ho vissuto oggi non posso neanche immaginarlo.
Sono basita da quello che sto vivendo e ho vissuto e ve lo dico con un turbo pannolone addosso perché ovviamente c'è il remake di Shining là sotto. Però mi viene anche un sacco da ridere. Ho capito la scena finale di "non aprite quella porta" dove la protagonista inizia a ridere istericamente una volta salita sul furgone, sopravvissuta.
Sto completamente svalvolata? Yes.
