Daniela

Le stagioni si son rincorse senza tempo in un susseguirsi di cambiamenti, ma dagli avvenimenti che a breve saranno narrati sono passati molti inverni, non abbastanza, però, per dimenticare quei sussurri gelati al di là di quelle mura asettiche nel loro pallore bianco. E se è vero che il cambiamento è gemella del tempo, allora, sappiate, che la storia che seguirà è un luogo fermo, immobile: una gabbia dalle ampie finestre che si affacciano sul buio, e un'immensa porta di legno che sbatte nel cuore della notte per far uscire gli incubi di chi vi dimora dentro. Un qualcosa che si è consumato dentro sé stesso; una perdizione di memorie confuse e corpi scomposti.
Questa storia è la storia di una magione di campagna, di un eco che si è consumato dentro quelle mura e di molteplici sussurri che di notte vivono irrequieti. Si potrebbe pensare ad una storia di fantasmi, o, più in generale, di orrore e difatti posso anticipare che - con un certo sgomento e spavento - è una storia consolata dalla morte. Ma, se questo può rincuorarvi, mio caro lettore, ebbene che tu sappia che dal momento in cui nasciamo la nostra vita è in discesa, un passo alla volta verso il silenzio. Tutto sommato non è altri che un cumolo di pensieri, preghiere, sogni da realizzare fin quando essi, all'improvviso, non diventano ninna nanne dal limbo.    

 - LA CASA DEI SUSSURRI - Daniela.