Elisabetta Zamparelli

Si dice che l'amore sia una cosa unica e fantastica, si dice anche che sia terribile qual è la verità? La risposta la puoi trovare solo se lo vivi.

Scrivere significa dare libero sfogo alla tua immaginazione. Scrivere significa sentirsi liberi di esprimersi e non avere paura dei giudizi altrui. Scrivere ci fa sentire potenti e allo stesso modo ci fa sentire deboli, perché si crea un mondo di cui ti piacerebbe far parte. Scrivere è sentirsi liberi e prigionieri alla stessa maniera.

Leggere significa introdursi in un mondo immaginario che ti piace, significa mantenere la mente allenata e amare le avventure proposte nel libro, il libro stesso deve farti sentir parte della storia.

L'autocritica è importante nella vita di uno scrittore, ma essa può anche essere utile a strappare un sorriso alle persone, vedere qualcuno che ride alle proprie battute è qualcosa di speciale per chi le propone.

Nella propria sanità nessuno di noi è sano, ma nella propria insanità ognuno di noi è sano.

Solo chi si esercita su più generi può capire quale sia il più adatto alla propria inventiva.

Il problema non sono le fisse che rimangono, il problema sono le fisse che aumentano.

Con l'immaginazione puoi essere ciò che vuoi, anche un drago saraceno che sputa veleno e acido.

Oggi spesso si dice che la cosa più importante è pensare al presente, ma come fai a sistemarti la vita se non hai nemmeno un minimo di progetto in mente per il futuro?

Ho sempre ritenuto che un artista per essere tale debba essere un po' pazzo e vedere oltre ciò che gli si para davanti.

Ognuno di noi può fare l'impossibile, l'unica cosa che lo può impedire è la mancanza di convinzione.

L'essere umano è l'animale più disumano che esista.

Uno scrittore si fa conoscere in base a ciò che scrive e ai generi di libri che scrive, ogni genere scritto rispecchia una parte della sua personalità.

Non è da tutti trovare poetica anche la cosa più banale. 

La vita può essere crudele, sì, ma sa anche essere generosa.