Un tocco mi spaventa. Sobbalzo ma non apro gli occhi e non smetto di rimanere appoggiata alla porta.
Un tocco caldo, confortante, il tocco più bello. Io l'ho già sentito. Anni luce fa, quando ero ancora un angelo qualcosa mi ha toccato in quel modo.
Un tocco delicato, quasi inesistente ma io lo sento.
Delicato come la luce della luna.
Un tocco maschile che non ho mai dimenticato.
Mi sposta una ciocca dal visto e così facendo mi sfiora di poco il labbro e il naso.
Sistema la ciocca dietro l'orecchio e con la punta delle dita tocca il collo. Ne voglio ancora, ne voglio di più.
L'altra mano si infila tra la nuca e la porta rigida facendo da cuscino.
E rimaniamo così, bloccati nel tempo. Una mano che mi tiene la testa e l'altra che fa dei piccolissimi cerchi con il pollice sulla guancia secca per le lacrime versate.
Capitolo 3 fuori, buona lettura principesse
Passate una buona serata❤️