Mi sono ricordata l'insicurezza di me che fisso te dallo stipite della porta, bellissimo, sorridente, azzurro; io nuda, patetica, umida dell'acqua della doccia e di lacrime trattenute dietro agli occhi, ubriaca di gin e del tuo sapore.
  • JoinedJune 15, 2015

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Story by Giulia
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