⇢ ˗ˏˋ𝙅𝙞𝙣𝙭 ˎˊ˗

L I T H I U M : Hayden Volkov aveva solo tredici anni quando commise il suo primo omicidio. Solo in seguito venne dichiarato incapace di intendere e volere, con l'obbligo di essere ricoverato in una clinica psichiatrica.
          Parla poco di sé, lascia che sia la sua cartella clinica a farlo. Disturbi della personalità come il borderline, tendenze schizofreniche, bipolarismo, sono solo i primi di una lunga lista. 
          È un tossicodipendente con piercing e tatuaggi senza prospettive per il futuro. Non ha nulla in comune con la vita -fin troppo ordinaria- di Asteria White, eppure, quella normalità che lei tanto disprezza è ciò di cui lui ha realmente bisogno.
          
          

“Il Giacinto apparve in rappresentazione
          di un amore immenso e
          , al contempo, 
          di un infinito dolore."
           -The Night We Met
          

Ce l’ho fatta ლ( `Д’ ლ) The Night We Met capitolo 22! 

Ci sono rimasta così male… Mi sono chiesta “ma perché lui non riesce a vedermi?” 
          Poi ho capito che stavo sprecando soltanto il mio tempo, perché io ero un arcobaleno per un daltonico.

Mi avevano detto di non cercare la felicità dove l’avevo persa. Mi avevano detto che il tempo avrebbe curato le mie ferite. E se invece io non volessi andare avanti? E se avessi la possibilità di tornare da quella persona che mi aveva sconvolto l’esistenza?
          Ed è questo quello che rappresenta per me Silver Tears, una seconda possibilità. 

«Hai scelto tu di rimanere , pur sapendo a cosa stavi andando incontro.»
          D’istinto serrò le cosce e le guance le si imporporarono. «L-Lo so…» Ammise, in un debole sussurro. «Io non me ne vado.»
          Shawn si abbassò leggermente per arrivare al suo orecchio. «E allora apri le gambe per me, piccola sgualdrina.» 
          
          
           Urlo~ 

Se hai da fare una critica, che sia costruttiva. O almeno non è che commenti e poi lo elimini- 
          Cioè io sono dell’opinione che vanno bene le critiche, mi aiutano a crescere e a migliorare. 

          
          Mi sono sempre coperta i lividi e ho sopportato. 
          Ho sopportato la superficialità della gente che si soffermava ai miei sorrisi, mentre dentro ero a pezzi. 
          Ho sopportato promesse infrante. 
          Ho sopportato i coglioni di turno che mi hanno illusa.
          Ho sopportato una vita fatta di assenze e mancanze. 
          Ho sopportato e continuerò a farlo. 
          Io sono forte. Perché ho capito che da tutto ciò non potrò mai esimermi. 
          Non ho bisogno della vostra pietà o falsa accondiscendenza se poi dentro di voi siete marci. Marci come lo è questo mondo fatto solamente di apparenze. Burattini in un teatro di menzogne. 

È fatta, il primo capitolo di Rise è di nuovo qui. 
          
           
          
          Rido.

Il confronto con lo specchio era una battaglia che non aveva mai vinto. I suoi occhi vedevano accumulo di grasso sulla pancia e le cosce.
          Hyacinth si era sempre sentita inferiore rispetto alle compagne Serpeverde. Ragazze molto più nobili di lei, con un corpo scheletrico e tonico.
          Eppure non si era mai accorta di quanto le sue curve fossero seducenti, quanto vestiva bene le sue imperfezioni. 
          
          - The Night We Met