-CIAC!- di certo il suono di una fotografia appena scattata non può competere con il profumo della polaroid appena uscita dalla macchina fotografica. Quell'odore così...intenso, che rispecchiava sempre la foto.
Continuavo a sventolare il piccolo pezzetto di carta da cui poi sarebbe comparsa la foto che avevo scattato, mentre volavo con i pensieri della mia mente.
Sarà una cosa psicologica, ma le foto scattate da me, assumono l'odore del mio soggetto.
Quel giorno avevo scattato la foto del ragazzo che mi piace.
È un ragazzo d'oro, abbastanza lunatico. Quando il tempo è brutto, lui si agita; quando è sereno, anche lui è tranquillo e fa dei movimenti calmi e lenti.
Quel giorno c'era un po' di sole, ma l'odore di pioggia aveva infestato le strade e le case.
Lui si trovava vicino la spiaggia, dove ero io. Ci stavamo bagnando, a me andava tutto bene, ma lui si faceva male. Così mi avvicinai a lui, e quando mi sfiorò, un brivido mi salì lungo la schiena.
La foto era comparsa, odorava di pioggia e di lui. Sì. Quel suo profumo di alghe e inquinamento allo stesso tempo.
Il suo nome è Mare.
  • his neck
  • JoinedJuly 26, 2017



1 Reading List