BONES

A cosa serve continuare a scrivere, e suonare per persone sorde e ceche.
          Che hanno tutto, me compreso, compresso in pastiglie che assumono solo perché hanno male. Ho visto rose rosse trasformarsi in denti di leone che poi diventavano soffioni, e venivano dispersi dal vento.
          Bambine che continuano a marciare sopra i corpi dei soldati che chiamavano fratelli, mentre pioveva in un giorno di fine agosto.
          Ho preso solo pali e costruito capanne e palafitte, acquistato una barca per andare a pescare in fiumi ove albergano solo bottiglie e cartacce. Non ho mai trovato un cigno, erano tutte anatre e oche. Ho cercato una casa in mezzo ad un campo di grano, trovando lapidi di uomini che nessuno conosce e ricorda.
          Cosa serve comprare e costruire quando non conviene? Soprattutto in un mondo tondo, considerato da pochi stolti piatto.... 
          Potrei fare cento cose giuste e una sbagliata, tu cosa ricorderai? Lancerei molotov su comuni e chiese, ma preferisco piantare crisantemi e tulipani, nel deserto che loro stessi hanno pensato di abbandonare. Cosa sono la ndrangheta? Le istituzioni arrivano solo dove vogliono loro, come quando ti scappa di andare in bagno. E inutile continuare a sperare mentre appoggio le mie natiche su un trono di porcellana. Come è futile la speranza, ma la necessità utile. Tu vivresti senza acqua? Io non riuscirei a respirare senza toccare corde ed emozioni, comprese le parole. Sarete sempre i migliori, ma io sono astemio.
          

Quanto tempo sprecato a vivere insieme a queste persone con più facce di un dado, che si credono sapienti e ricchi.
          Ho un salice piangente che diceva di essere dritto, e un corvo che si comportava come un aquila. In un mondo dove tutti sono dottori e ingegneri, cosa servono gli operai?
          Poi ti chiedono come stai? 
          Come sto? Ho solo un sasso nella scarpa, un prato da tagliare e una macchina da lavare. 
          Nonostante tutto si sta bene.
          Ho persone che mi chiamano amico, amore e fratello quando nemmeno le conosco, manco mi salutano. Criticano le mie scalate, nonostante io sia in cima e loro a valle, considerandomi anche poco abile; e vero, non so suonare e né scalare. Ho sorriso troppe volte, raccontato bugie per non apparire noioso, ma ormai boh, l'unica cosa che conosco è un francobollo con un uomo in bicicletta sopra. 
          L'amore esiste solo scritto nei libri, film e altre cose che voi reputate reali, ma che io brucerei come i "Charlie" in apocalypse now.
          Forse sono io sbagliato, e questo mondo giusto. Forse siete voi le bugie, e io il bugiardo.
          
          
          
          
          

Una volta conobbi una persona.
          Quando mi specchiavo lo vedevo, aveva i miei stessi lineamenti. 
          Si lavava il viso e sorrideva.
          Aveva un mondo dentro, ma pochi numeri in un portafoglio che aveva perso.
          Quando gli chiesi dove fosse la patente mi disse: fratello, sul serio ti serve per essere degno di guidare?
          Poi prese la macchina e scomparve, dentro un fiume che chiamava il secondo Stige. Lo attendo ancora, su quelle stesse acque in cui si inabisso.

Ragazzi, se siamo noi il sistema cerchiamo di abbatterlo.
          https://chng.it/Yq54qDcQ5n
          Per un arte sempre più libera, priva di una dittatura del conformismo.
          Siamo persone mature che non limiterebbero mai la libertà d'espressione altrui, cerchiamo di farci vale.

Ho visto persone cadere e non rialzarsi.
          Strisciare verso un fuoco che solo dopo appariva fatuo.
          Ho conosciuto uomini che poi si sono rivelato bambini, che fumavano sigarette ma che a me apparivano come un "ciuccio" in bocca ad un neonato. E come appaio alla vista degli altri, non so, il caso ha voluto che potessi esprimere solo un grande disinteresse nelle loro considerazioni.
          Come loro hanno fatto con le mie critiche.
          Conosco una persona che aveva tutto, casa, amore e soldi e ha venduto anche l'anima al caos, solo per una parabola da un messia alcolizzato. Le stesse persone che cercavano di scaldarsi in un incendio di parole e emozioni, sono finite bruciate come le streghe di Salem.
          Un giorno di un futuro distante, ci troveremo allo stesso tavolo, dove verremmo meno alla nostra morale. Alzeremo calici di vino, mentre mangeremo gratis, ridendo di quando la fame era un problema, e la sete un fastidio.
          Arriverà un giorno in cui saremmo più umili che umani....
          
          
          
          

In un vortice di polvere, io vidi solo che pensieri ed emozioni. Di come la sua sterile realtà si sovrappone all' inconsueto dolore, nel vedere dune di polvere senzienti che lentamente smuovono l'orizzonte.
          Al di là di questa vista si sovrappongono mari, in anfratti rocciosi, cupe case d'intelletti scabrosi per oscuri visitatori.
          Fratello, da dove viene questo vento gelido?
          

L'ambizione ti fa' scivolare come un verme verso il focolare più grande, mentre mordi con le tue zanne da serpente quel corpo caldo.
          Sono scappato.
          Ho visto il mio corpo bruciare, e diventare carbone per i treni a vapore.
          Odio quell' odore, stantiio.
          Cosa dovrei fare? 
          Tornare per essere legna da bruciare?
          Fuggire per diventare liquido fossile per macchine un domani.
          Rinnegare se stesso non farà altro che posticipare il dramma, ormai.
          Ho dimenticato tante cose: amore, soldi, principi, lavoro, amici....
          La malinconia è solo un ricordo, non so più niente. Se non raccontare e suonare strumenti che gli altri reputano inutili. 
          E vero, ormai la tecnologia ha oscurato tutto. Ma la luce, è sempre più difficile da replicare.
          Vorrei chiedervi una cosa, voi che scrivete arte per gente che vi comprende solo per strofe composte: 
          Dove state andando? Cosa significa scrivere per voi?
          
          

Se potessi fare di meglio.
          Tornerei sicuramente indietro.
          Sussulti nel buio, cammini cieco.
          Basterebbe solo una stampella, ma non hai neanche i soldi per quello....
          

E vivi in opera fatta di ombre e di silenzi inquietanti, ove giace l'inaspettata luce che lentamente sceme in un oscurità perpetua. 
          Sterile come le sabbie del deserto, cerchi l'oasi dove provare l'estrema gratitudine di fare crescere un ulivo.
          L'eterno augure che scruta nelle tue viscere il futuro migliore, in attesa di vedere la tua bocca sorridere. Lentamente evacui un destino, ponderante al capriccio di una scintilla in un cielo tenebroso. Perdi il consiglio di quel sapiente che un tempo, analizzò il tuo corpo e vedendo delle braccia prive di piume disse: non puoi volare. 
          Vidi le nuvole nel cielo divenire liquido, che lentamente, scagliavano la loro ira in lacrime gocciolanti sulle terre sottostanti ad esse.
          Ove ora cresce una palude cupa e impraticabile, un tempo io vidi campi arati e fertili.
          Ma la paura duole, la fatica arranca, l'essere che lentamente privo di austerità fa crescere l'oscuro sentore, putrido e tipico delle paludi.
          L' essenza di non poter esigere un fuoco da quel ramo secco che colsi, perfetto per essere parte di un braciere.
          E vivi nell' inquietante barato che lentamente cerca di renderti una palude, impraticabile come le pendici rocciose e aguzze delle montagne. L'evasione costante, l'avversione a vedere quelle braccia, nonostante si possieda delle piume pronte a comporre un manto raggiante, per delle ali pronte a volare.
          

"Lo spirito supera la carne, la speranza crea ľuomo" divido ancora quelle parole come fossero intere. Sento ancora la fredda pietra che reclama le acque antiche dove l'ombra aveva lasciato il suo corpo. Avevo solo quindi anni quando ti scrissi, grazie. Forse ora sto scoprendo ciò che avevo dimenticato, ma che continua ad incantarmi e fantasticare. Come ieri, oggi. Ora e sempre, il lupo che nella pelle delle pecore si nasconde pronto a sbranarle. 
          Era solo una citazione di xxxtentacion. 
          Domani andrò a lavorare ma non dimenticherò ciò che ero e sono ancora. 
          Un bambino? 
          La stella che non vedi in questo cielo buio, che lentamente sparisce ma cerca di aumentare la propria intensità. 
          Le vere ossa non si fanno con il tempo, ma rompendosi.
          Buon anno (in ritardo) buon natale (in ritardo), e buon compleanno per me tra 18 giorni avrò 24 anni e non m'interessa. Intanto continuerò a fare ciò che mi rende libero, nel bene o nel male. Grazie a quei pochi ma grandi che credono ancora in me, nonostante l'età...