simbiosiaggressive

vissuto e arte si mescolano, pasticche per la mente ossidate dai miei vizi. racimolo gli anni e mentre le mie ossa fischiano raccolgo le lacrime sotto lingua. anche oggi non ceno.

simbiosiaggressive

"Allen (2003) parla di confusione di ruoli dei genitori, descrivendo come genitori di pazienti con DBP possono apparire focalizzati sui loro figli fino al punto da esserne ossessionati, ma allo stesso tempo sembrino arrabbiati con loro. Un modo per comprendere il comportamento contraddittorio e apparentemente irrazionale dei genitori nelle famiglie dei pazienti borderline è quello di concepirlo come reazione a un grave conflitto intrapsichico riguardo al ruolo genitoriale. Tale conflitto viene creato e rafforzato dall'esperienza dei genitori nelle loro famiglie di origine. L'ambivalenza del genitore si configura quindi come il tema centrale di questo conflitto genitoriale. Essi si sentono come se si dovessero sacrificare solennemente per i loro figli, ma allo stesso tempo si vedono sopraffatti da questa responsabilità e provano risentimento verso tale sacrificio."

simbiosiaggressive

sono figlia di carni ancestrali e terrestri. metà umana-metà tensione dell’universo. un buco nero straccia le mie connessioni neuronali. una stella si disintegra e le pareti dell’’utero si dilatano verso l’esterno. voglio mangiarmi il cuore. mangiami il cuore. questo corpo non è stato creato per contenere amputazioni spirituali, il filo di Arianna porta alla giugulare e il sangue nutre la terra sotto i miei piedi. 
          Nel grembo porto un angelo che pulsa e graffia, mi lecca le viscere prima di ingoiarmi e riportarmi al brodo prebiotico. 
          il vuoto mi sta uccidendo. 
          limbo.
          ho la gola ferita dai pianti. 
          riempimi. amore o odio. ti prego, riempimi. 
          sono straniera. 

simbiosiaggressive

@mvddvlenv ti ringrazio, è una consolazione
Reply

esseredombra

@simbiosiaggressive Non smetto di rileggere
Reply

simbiosiaggressive

Mi farebbe piacere ricevere più risposte possibili da più persone possibili. Quale personaggio (cinematografico, letterario o che so io) vi ricordo? Non deve per forza essere maschio o femmina, ma nemmeno una persona nel caso lol. 
          Just let me know pls, sto cercando di creare qualcosa e voglio capire quanto può variare la perfezione che hanno gli altri di me. 
          Chiedervi di “definirmi” lo trovo abbastanza sterile, ma magari in quest’altro modo ne ricavo qualcosa. 
          Grazie in anticipo. 

simbiosiaggressive

@Nobody_Nothing Non conosco un paio di riferimenti (e ovviamente recupererò il prima possibile, mi fido del tuo gusto), ma per il resto sono schifosamente contenta e lusingata. Anche per il Grinch. 
            Grazie Vale, ti mando un bacino <3
Reply

simbiosiaggressive

@VictorDuval Non la conosco, ma è una buona occasione per vedere qualcosa di nuovo. Ti ringrazio 
Reply

Nobody_Nothing

@simbiosiaggressive  No, aspetta, ce l'ho: La ragazza di Hiroshima, mon amour
Reply

simbiosiaggressive

È sempre stata una gara alla produttività per molti di voi, e io non ci sto dentro. Siete capitalisti spirituali e intellettuali e vi ripudio: non tutto sta nell’azione visibile, credo molto di più nell’intenzione invisibile. La scuola è un covo di pregiudizio e regole, non importa che l’abulia mi distrugga, che la depressione e gli incubi a occhi aperti mi impediscano di mantenere la concentrazione per più di dieci minuti. Non è colpa mia se non sono frutto di genitori italiani. Non è colpa mia se di Alfieri mi ricorderò l’irrequietezza e la malinconia, invece che le opere, figure retoriche e date di ripubblicazioni e ristampe. Non è colpa mia se siete vittime di pochezza emozionale e confondete la rivendicazione dell’individualità con polemica sterile. Voi siete sterili, non io. 
          Voi siete spaventati dal conflitto per un ideale più alto, non io. 
          Voi mancate di empatia, non io. 
          Sono in posizione fetale a piangere per un dolore che non è solo mio, per un bisogno di grandezza che si concretizzi nella salvezza degli altri. Quando un ragazzo della scuola si è buttato dal sesto piano tutti rifiutavano di supporre che qualcuno di voi potesse esserne la causa. 16 anni. Io non ho dimenticato dopo due settimane. 
          Io ricordo. Disprezzatemi perché non sono come voi e non lo sarò mai. 
          Le mie fatiche non sono riconosciute ma nella vita vera so cosa fa la differenza. 
          Alla fine torna tutto, devo crederci, altrimenti mi ammazzo. 

Appendice_imperfetta

@ simbiosiaggressive  Parole così forti che non mi azzardo a dire altro.
Reply