Perché cerco sempre quei ricordi? Mi fanno male ma mi danno un conforto enorme. Sono fatta solo per soffrire? Mi piace soffrire? Sono stata e sono ancora una stronza, una patetica bambina che si sentiva migliore degli altri in tutto, ho fatto stare male tante persone perché mi volevo sentire meglio, e nel momento in cui hanno smesso di darmi attenzione mi sono ritrovata così, senza niente, senza nessuno. Sola. Me lo merito. Mi merito di stare male, mi merito la sofferenza, mi merito di sentirmi di troppo, di stare sempre da sola a pensare a me stessa. Non penso mai agli altri, sono un’egoista, non sarò mai altruista, non me ne frega mai niente di nessuno e non mi interessa quanto ancora dovrò ripeterlo, non smetterò mai di dirlo.
Non ho nemmeno le palle di ammazzarmi, di lasciare che tutto il sangue esca dalle mie vene, che una corda mi stringa il collo fino alla perdita di coscienza. Ho paura degli altri, di quello che dicono, di quello che pensano, di quello che fanno. Ho paura di uscire di casa perché sento come se tutti notassero le mie debolezze. E prima fingevo di pensarlo per attirare l’attenzione, quei tentativi di suicidio erano per risentirmi accolta da qualcuno, ma ora basta. Ora non voglio nessuno, non voglio nessuno ho bisogno solo di tornare indietro e strangolare la me del passato, per non farle passare i cinque anni di inferno che sto vivendo io, nonostante sia una stronza, una traditrice bastarda che godeva alla vista dei fallimenti altrui. Ero una bambina. E non posso crescere perché non ho ancora passato gli undici anni nella mia testa. Tutti vanno avanti tranne me.