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Buttai lo zaino sul pavimento del mio appartamento seguito dal mio migliore amico, finalmente era terminata una lunga giornata scolastica.

Mi girai verso Huening Kai《vuoi mangiare qualcosa?》offrì al mio invitato《no, grazie comunque Soobinnie》gli sorrisi e lo sollecitai di mettersi comodo.
Andai in cucina a prendere un bicchiere d'acqua e guardai fuori dalla finestra, ormai la giornata stava giungendo alla fine, così come l'autunno. Gli alberi ormai spogli e le giornate troppo corte accompagnavano ormai la mia quotidianità.

Dopo aver appoggiato il bicchiere mi buttai nel letto e Kai si sedette affianco a me, mentre leggeva qualcosa nel telefono. Fissai il soffitto bianco per un paio di minuti.

《Hai saputo?》 Mi chiese di punto in bianco, e preso dalla curiosità mi alzai《Cosa mi sono perso?》li risposi un po' confuso, attesi qualche secondo quando finalmente mi rispose 《Domani arrivano i nuovi alunni nella nostra classe》 non ne sapevo niente 《davvero? ma non saremo in troppi in classe?》 Rise leggermente 《saremo solo in 30 e non è tanto, comunque sono tre ragazzi, il primo si chiama beomgyu, il secondo taehyun e il terzo yeonjun》 sbuffai con far scherzoso 《per me sono troppe 30 persone》 rise 《per te sono troppe anche due persone in una stanza》 mi scappò una risatina per la veridicità delle sue parole, i luoghi affollati non mi aggradano molto al contrario i luoghi tranquilli per me sono i migliori, infatti il mio appartamento era il mio posto sicuro. Non troppo grande ma non troppo piccolo, accogliente. Con le sue alte mura bianche mi davano senso di pace.

Mi sentì toccare una guancia 《non perderti nei tuoi pensieri, abbiamo dei compiti da fare》 mi disse Kai toccandomi anche l'altra guancia 《lo so lo so.》
Mi alzai con poca voglia seguito dal mio migliore amico e iniziammo a fare i nostri doveri.

Quando finalmente finimmo gli chiesi se volesse cenare da me《dai resta a mangiare, ho i noodles》 cercai di persuaderlo 《vorrei ma è tardi e devo tornare al mio appartamento, facciamo un altro giorno, va bene?》 misi il broncio 《va bene ci vediamo domani》 mi sorrise e io feci lo stesso 《ciao》e quando uscì chiusi la porta dietro di lui.

Odio stare a casa da solo, poiché non c'è nessuno con cui poter conversare, quindi l'appartamento risulta silenzioso; Accesi la TV per smorzare sia il silenzio che la noia, ma per mia sfortuna non trovai nulla di interessante, mi ricordai del drama che avevo lasciato in sospeso qualche giorno fa, quindi lo misi e in tanto preparai la cena. Dopo aver sparecchiato tutto e spento la TV deluso dal finale della serie mi misi a dormire abbastanza presto, anche perché l'indomani mi sarei dovuto svegliare presto. 

Appena sentì la sveglia suonare mi alzai con poca voglia. Riordinai il mio letto, aggiustando la trapunta grigia dove poco prima dormivo beatamente. In seguito mi cambiai mettendomi la divisa scolastica grigia con contorni rossi nei taschini, aggiustati la cravatta nera e riposi il mio pigiama nel guardoba affianco al letto. Presi lo zaino che era adagiato nel tavolo difronte al letto a cui diedi uno sguardo nostalgico prima di uscire dalla camera per poi uscire definitivamente di casa.

Durante il tragitto da casa mia alla fermata dell'autobus mi ricordai che quel giorno sarebbero arrivati i nuovi alunni, e sperai di trovare qualcuno di interessante con cui parlare.
Mi misi le cuffiette, per cui impiegai un paio di minuti per slegare, e misi le mie solite playlist.
Passai difronte a un parco solitamente pieno di bambini felici ma che a quest'ora era vuoto lasciando un senso di nostalgia guardandolo, e dando un forte desiderio di ridiventare di nuovo piccoli per qualche minuto per riprovare quel forte sentimento di spensieratezza che solo i bambini potevano sentire.

Arrivato finalmente alla fermata entrai nel mio autubus e mi sedetti in un posto a due vicino al finestrino.
Fissai le piccole città che passavano veloci sotto il mio sguardo, le macchine che si trovavano ai fianchi l'autobus, che andavano ognuno nella propria direzione.
Ormai il sole era già del tutto tramontato ma le nuvole grigie lo coprivano completamente, trasformando una giornata possibilmente soleggiata in una grigia e scura. E mi persi nei miei pensieri.

Mi ricordai che a poco avrei avuto una verifica di Chimica e che dovevo ripassare. Quindi presi il mio libro.

Sentì qualcuno occupare il posto affianco al mio ma non ci feci troppo caso, occupato invece a capire cosa dicesse il paragrafo appena letto. Corrucciai la fronte cercando di farmi entrare in testa quello appena letto. 《Per caso non ti piace la chimica? Hai un volto sconvolto》mi girai a guardare chi mi avesse rivolto la parola.
Lineamenti perfetti, i capelli lunghi rosa raccolti in parte in una cipollina mal fatta, gli occhi furbi che fissavano i miei e le labbra sottili. Rimasi incantato a fissare la figura davanti a me. Dopo un paio di secondi mi ripresi 《si la odio con tutto il mio cuore, preferisco le materie umanistiche》 il rosa non fece in tempo a rispondere, infatti l'altoparlante disse il nome della fermata a cui dovevo scendere. Un filo di malinconia attraverso il mio cuore, cosciente del fatto che le probabilità di rincontrarlo erano minime.

Ma con molto mio stupore anche lui si alzò, e una volta scesi gli rivolsi la parola 《non ti ho mai visto qua, sei per caso nuovo?》 mi sorrise, e il mio cuore non poté fare a meno di sobbalzare 《si sono arrivato qualche girono fa.》

Stavo per porli altre domande per ricavarci informazioni così da riuscire a ritrovarlo una volta separati, purtroppo però qualcos'altro attirò la mia attenzione.

Sentì la manica della felpa venir tirata, e curioso di chi fosse mi girai ritrovandomi il volto del mio migliore amico, ma non ci feci molto caso più impegnato a pensare al rosa mi rigirai ma non lo vidi più, quindi con tristezza tornai a guardare Kai. 《Hai una faccia sconvolta e  le ipotesi sono due: o hai studiato chimica sul pullman o ti è successo qualcosa》 sorrisi, mi conosceva troppo bene.

Raccontai per filo e per segno l'incontro con il ragazzo misterioso, vidi Huening Kai meravigliato: non era mio solito parlare di ragazzi, mi concentravo su cose che ritenevo più importanti come lo studio o la lettura. Poi quando terminai lo invitai ad entrare dentro scuola. 

Appena entrammo in classe ci sedemmo nei primi due posti liberi, e dopo esserci sistemati Kai mi fece notare un particolare: oggi sarebbero arrivati i nuovi alluni; me ne ero completamente scordato e un filo di speranza si insinuò dentro di me e Kai diede voce ai miei pensieri 《e se uno dei nuovi ragazzi si scopre che è lo sconosciuto dell'autobus?》 proprio nel momento in cui terminò di parlare il professore entrò seguito da tre ragazzi subito li guardai, e le mie speranze non furono vane, tirai la manica del mio migliore amico e con un filo di voce gli dissi 《è lui, è lui il ragazzo di questa mattina.》

Red thread [Yeonbin]Where stories live. Discover now