𝖕𝖆𝖗𝖙𝖊 𝖘𝖊𝖙𝖙𝖊

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 «benvenuti in questo nuovo capitolo, siamo praticamente giunti alla fine dei racconti del passato dei nostri protagonisti, spero che finora vi stia piacendo la storia. bene andiamo avanti, oggi vi parlerò di Bang Chan..»

𝕭𝖆𝖓𝖌 𝕮𝖍𝖆𝖓 𝖕𝖔𝖛

sin da bambino sono stato particolare, con una caratteristica però poco accettata, almeno dalle persone che mi circondavano «che schifo un omosessuale» già, sono gay, da sempre e infatti sono stato preso di mira e i miei genitori quando l'hanno scoperto mi hanno abbandonato per la strada; da quel momento vagavo per cercare denaro e cibo per vivere e ad un certo punto della mia vita per guadagnare ho dovuto anche fare certe cose che ho odiato, ero solo un bambino, ma in qualche modo dovevo sopravvivere.

un giorno stavo girando per la strada e questo ragazzo si mise a parlarmi, insieme ad i suoi amici e per la prima volta sentivo che qualcuno mi apprezzava, giocavamo e stavamo spesso insieme, erano diventati la mia famiglia.. finché il mio cuore non ha iniziato a rovinare tutto, infatti uno di questi miei amici era iniziato a piacermi e un giorno eravamo a giocare da soli ed ero così perso nei miei pensieri, nel suo viso, che non mi accorsi che lo stavo per baciare; non sapevano della mia omosessualità, ma quel giorno mi sono dato la zappa sui piedi «che schifo, cosa stavi cercando di fare?» mi guardava schifato mentre si alzava in piedi «io.. scusami io pensavo che..» «pensavi cosa? che tu mi piacessi? ma smettila hahaha che schifo, non sono una checca» mi guardava, rideva e secondo dopo secondo, il mio cuore si sgretolava e dopo poco mi ritrovai solo, in lacrime, con il cuore spezzato.

il giorno dopo...

mi trovavo nella foresta, mi ero addormentato appoggiato ad un albero, mentre piangevo, quando mi svegliai sentii delle voci, le loro voci, si trovavano vicino alla zona dove stavo io, volevo scappare, ma non ne avevo le forze e dopo poco mi trovarono. «che schifo che mi fai haha, sei veramente solo un ratto schifoso» ridevano, tutti e 3, anche loro mi avevano abbandonato e l'unica cosa che riuscivo a fare in quel momento era piangere in silenzio e per la stanchezza dopo poco svenii; quando mi risvegliai erano ancora lì, tutti e 3, davanti a me c'era un'altra figura però, un ragazzo, aveva la mia età più o meno e puntava la sua spada verso di loro, in seguito scapparono e mi lasciarono lì, la figura si girò e mi guardò un'ultima volta prima di andarsene. lo dovevo ringraziare, così mi alzai, lo seguii e lo ringraziai, mi aveva persino invitato a cena.

«Minho, potrei lavorare con te? vorrei diventare forte e audace come te» mi guardava leggermente stupito «va bene, ma ad una condizione» «qualsiasi cosa» «noi ci batteremo sempre per i poveri, non saremo mai egoisti e aiuteremo sempre il prossimo, promettilo» «lo prometto.. Robin Hood»

2 anni dopo...

«forza Chan dobbiamo andare a caccia, così dopo posso andare da Jisung» guardavo Minho fare gli occhi dolci mentre pensava al suo ragazzo «grazie per farmi sentire sempre solo» lo guardai male e gli feci la linguaccia «daii Chan, il mare è pieno di pesci e prima o poi troverai qualcuno» mi fece l'occhiolino e io alzai gli occhi al cielo. solitamente quando lui stava con Jisung io giravo o tornavo all'accampamento per allenarmi ed oggi scelsi la prima opzione.

stavo facendo un giro intorno ai territori del castello, senza una meta mi guardavo intorno e ammiravo le parti del castello finchè non vidi lui.. dalla finestra del castello si vedeva un ragazzo che leggeva un libro, aveva i capelli di un colore roseo, sembravano seta, i suoi lineamenti erano sottili, quasi femminei, leggeva un libro, mentre il vento gli passava leggermente attraverso i capelli; rimasi a guardarlo, ma mi spostai su un albero, per vederlo da più in alto, ma anche per non farmi scoprire. mise giù il libro in un secondo momento e si affacciò alla finestra, guardava il cielo e si godeva la lieve brezza, finalmente vidi il suo viso completamente, era affascinante, lo si poteva scambiare per un angelo e solo dopo tanto mi accorsi del calore delle mie guance e del battito del mio cuore, ma si era fatto tardi e purtroppo dovevo andare, ma prima volevo fare una cosa. 

mi avvicinai alla torre «mi scusi» alzai la voce per farmi sentire e lui mi guardò 'wow..' «mi dica messere" 'che voce angelica.. è così soave e dolce..' «volevo solo dirle che lei è molto bello" gli sorrisi e mi guardo stupito, notai del rossore sulle sue guance «o-oh.. g-grazie.. nessuno me lo aveva mai detto prima" sorrideva mentre per l'imbarazzo si spostava i capelli dietro l'orecchio «qual è il vostro nome messere?" «Bang Chan, il vostro?" lo guardai curioso «Felix, in futuro se volete passare di nuovo, sarò felice di conoscervi meglio messere.. arrivederci" mi rivolse un ultimo sorriso prima di ritirarsi «arrivederci" 

20 minuti dopo...

«no Minho non puoi capire, mi sono innamorato.. era così perfetto e il mio cuore non smetteva di battere e sentivo le farfalle nello stomaco a parlargli sembrava un angelo e-» Minho ridacchiava «wo, wo calma amico» rideva mentre parlava «si tratta del cavaliere d'onore di Jisung, me ne parla spesso, mi racconta che è molto dolce e simpatico, è come un fratello per lui» lo guardai e avevo la bocca spalancata «p-pensi che sia un problema per Jisung chiedergli d-di farmelo incontrare un giorno..?» «ma certo amico mio, glielo chiederò di certo" in quel momento stavo bene, ma purtroppo non sapevo che qualcun'altro era già in possesso del cuore di Felix e lo stava spezzando piano piano.. ma purtroppo non potevo fare nulla al riguardo..

un giorno stavo camminando vicino al castello e sentii qualcuno piangere, seguii quella voce e me lo ritrovai davanti, stava male , mi ricordava me quando incontrai Minho e volevo aiutarlo quindi mi avvicinai «va tutto bene?» lo guardai togliersi le mani dal volto «no.. nulla va bene..» mi sedetti di fronte a lui, non mi aveva riconosciuto «vuoi raccontarmi cosa è successo?» mi guardava leggermente titubante «puoi fidarti di me, non lo dirò a nessuno, lo prometto» misi la mano sul cuore mentre dissi l'ultima frase «il.. mio fidanzato.. mi ha tradito con una donna... parlando con Jisung ho realizzato quanto mi trattasse male e sono stato uno stupido.. perchè nonostante tutto lo voglio ancora..?» in quel momento mi tornò alla mente lo stesso dolore di 2 anni prima, quando sono stato rifiutato e denigrato «per quanto possa valere.. ti capisco e posso anche assicurarti che quando troverai la persona giusta lo dimenticherai completamente.. per il momento posso solo consigliarti di concentrarti su altre cose, di cercare conforto negli amici e nella famiglia..» lo guardavo e rimasi stupito quando mi abbracciò «p-posso stare un p-po' qui..?» ricambiai il suo abbraccio «certo, non preoccuparti» rimanemmo lì per un po' finché non venne chiamato da qualcuno per rientrare nel castello «g-grazie ancora per avermi aiutato..» «non c'è problema» gli feci un sorriso caloroso «non vale molto ma.. ecco il mio ringraziamento..» mi diede un bacio sulla guancia, su una delle mie fossette e poi scappò via.. il mio cuore stava letteralmente impazzendo ed ero rosso come un pomodoro.. «se ne avrò la possibilità.. riparerò io il tuo cuore..»

𝖈𝖔𝖓𝖙𝖎𝖓𝖚𝖆...

|𝓼𝓹𝓪𝔃𝓲𝓸 𝓪𝓾𝓽𝓻𝓲𝓬𝓮 |

con la storia di Chan abbiamo finito con l'introduzione dei personaggi, spero che vi siano piaciute♥︎

▼ 𝓬𝓪𝓶𝓲 ▼

𝓡𝓸𝓫𝓲𝓷 𝓗𝓸𝓸𝓭 // 𝓶𝓲𝓷𝓼𝓾𝓷𝓰Where stories live. Discover now