•prologue

77 3 0
                                    

Rimango in silenzio seduta in un angolo del supermercato, cercando di non fare un minimo rumore per non esser scoperta. Respiro lentamente in modo tale che nemmeno questo possa farmi scovare, nascosta tra i vari peluche nel reparto giochi per bambini. Sono riuscita a mimetizzarmi perfettamente e solo un astuto osservatore riuscirebbe a trovarmi qui in mezzo. Grazie all'aiuto della mia magia, mi sono trasformata in un giocattolo senza mantenere però le mie sembianze umane, sennò mi avrebbe trovata in fretta.
Un fruscio poco distante mi distrae dai miei pensieri, e il mio battito cardiaco accelera un po' data la paura che inizia a circolare nel mio corpo. Sono sempre stata una persona abbastanza coraggiosa e senza timori, ma in questo caso riesco a sentire la pura paura impadronirsi di me e prendersi gioco della mia mente, talmente tanto da farmi pensare di esser fissata da qualcuno.

"Ti troverà, non puoi stare nascosta qui a lungo Lilith." mi riferisce il mio subconscio e da una parte gli do ragione, dall'altra mi maledico mentalmente per pensare quest'idiozie.

Lancio un'occhiata veloce intorno a me, rimanendo ferma nella mia posizione attuale appurando che non ci sia nessuno a fissarmi, senza destare sospetti e nemmeno far rumore. Sembra tutto calmo e che qui non ci sia nessuno. Forse sono solo l'ansia e la tensione che mi stanno giocando un brutto scherzo. Oppure no.. Uno scricchiolio di tegole fradicie dall'umidità mi riportano alla realtà, lontana dai miei pensieri, e tendo l'orecchio verso il rumore notando sia poco distante da me. Deglutisco lentamente e cerco di mantenere il fiato, vedendo da sotto il piccolo tendone dove sono nascosta, un'ombra e delle scarpe da ginnastica vecchie ed usurate camminare proprio a pochi centimetri da me.
È lui.
Ne sono certa, sicura al cento per cento. Sono già giorni che mi da la caccia e mi sta col fiato sul collo, senza mai trovarmi veramente. È sempre stato un passo dietro di me, ma mai vicino dal prendermi veramente. È una persona furba e subdola sì, ma mai quanto me, e soprattutto non è tanto bravo a giocare a nascondino.. visto che riesco a scappargli da sotto il naso sempre, proprio quando è sul punto di avermi in pugno.

"Non questa volta però." mi dice una voce molto nota, e il tendone sotto il quale sono nascosta si alza velocemente.
Ed io rimango inerme e bloccata, senza fiato, immobile a fissare gli occhi blu che mi scrutano da vicino come se fossi un oggetto più che raro.

Non posso scappare questa volta, mentre sento la sua mano allungarsi verso di me e con uno schiocco delle sue dita riprendo le mie sembianze umane.

"Come pensavo.. È stato sciocco da parte tua, nascondersi qui sai? È un posto che conosco come le mie tasche, come ogni punto di questo mondo ormai. Ma questo è il mio posticino preferito sai?" le sue labbra si muovono e io sono quasi ipnotizzata, non riesco a proferire parola.
La sua mano si avvicina a me, sfiorandomi il viso con le dita e percorre la mia guancia fino ad arrivare al mio collo, stringendolo.
Il suo viso si avvicina a me e i nostri respiri si uniscono all'unisono.

"Questa volta sei mia Lilith. Non scapperai mai più." mi dice deciso, serrando la mascella mentre stringe la sua mano al mio collo.
Chiudo lentamente gli occhi capendo che ormai non c'è più via d'uscita per me.
È definitivamente arrivata la fine per me e tutto questo ha un maledetto nome : Kai Parker.

𝕒𝕟𝕚𝕞𝕒𝕝𝕤 || 𝕂𝕒𝕚 ℙ𝕒𝕣𝕜𝕖𝕣Where stories live. Discover now