Capitolo 1

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Kenma POV:

Ore 7:00, suona la sveglia.

Ero stanchissimo, non riuscivo a muovere neanche un muscolo avendo fatto un allenamento infernale basato soprattutto sulla resistenza. Per chi non mi conoscesse, per ogni cosa che richieda un po 'di concentrazione in più a meno che non sia un videogioco, io non mi impegno assolutamente, anzi non lo faccio proprio. Infatti ieri il mio piano per saltare l'allenamento stava andando a gonfie vele se non ci fosse stato lo zampino di un gattaccio nero ad impedirne la riuscita. Già stiamo parlando di Kuroo Tetsurou, ultimo anno di scuola superiore, mio ​​migliore amico e capitano del club di pallavolo nonché la mia cotta da molti anni ormai.

So benissimo che non verrà mai ricambiata perchè so che Kuroo è etero, poi è il ragazzo più popolare della scuola e tutte le ragazze gli sbavano dietro, non vorrebbe mai un ragazzo brutto come me, fanatico dei videogiochi, introverso e che soffre di ansia sociale . E si, ho questo disturbo da parecchi anni ormai, in pratica comporta l'avere attacchi di panico quando ti senti al centro dell'attenzione oppure essere in mezzo a tante persone, di conseguenza devi allontanarti dagli altri e startene per conto tuo. Di fatto sei anche la vittima perfetta dei bulli ed io non faccio eccezione. Anche se è il mio migliore amico, a Kuroo non ho mai detto niente della mia fobia o del bullismo e quando mi trovava con qualche graffio sulle mani o sulle gambe ovviamente fatti dai bulli gli raccontavo che ero semplicemente caduto dalle scale o come alternativa più credibile un gatto mi aveva graffiato. Il maggiore mi prendeva sempre in giro stuzzicandomi ma a me andava bene così.

Ok ora basta pensare! devo alzarmi da questo maledettissimo letto, anche se a malavoglia mi metto a sedere sul bordo ed iniziando ad alzarmi pian pianino. Mi vestii con tutta la calma dell'universo ed andai a fare colazione che consisteva in una misera fetta di pane tostato ed una tazza di caffè. Neanche 5 minuti dopo aver mandato giù l'ultimo boccone di pane che il campanello suonava interrottamente.

Sbuffai. Sempre il solito eh Tetsurou ?. Decisi allora di prendere la cartella preparata la sera prima e indossai un cappotto molto imbottito, fuori faceva molto freddo essendo inverno inoltrato. Appena aprii la porta vidi il maggiore che mi guardava spazientito. Si però datti una calmata cavolo! siamo anche in anticipo e ti lamenti ?! non so se ho a che fare con un bambino di 5 anni al posto di un diciottenne.

"ehi gattino muoviti che siamo in ritardo!" mi continuava a ripetere il gatto nero.

"Kuroo se non lo sapessi siamo in anticipo di ben 15 minuti e per arrivare a scuola ce ne mettiamo 10 quindi siamo in orario" spazientito dalle sue lamentele continue presi la mia psp e cominciai a giocare non facendo più caso a quello che mi circondava.

Kuroo POV:

Non si può mai scherzare con lui cavolo! ok lo ammetto, se una persona ti stressa già di primo mattino anch'io avrei reagito lo stesso modo. Ma non riesco a smettere di stuzzicarlo. Con un'altra persona forse avrei smesso subito perchè mi aveva stufato ma con Kenma no, ci tengo molto a lui e non in senso di amicizia, no cioè anche in quel senso ma io vorrei qualcosa di più dal micetto, per esempio averlo tutto per me ed essere l'unica persona che può toccarlo.

Ok lo ammetto provo qualcosa per Kenma ma non penso verrà mai ricambiato questo sentimento. Lui è etero quindi non ci posso fare niente, comunque tentar non nuoce e per questo lo stuzzico ed è parecchio divertente, almeno per me.

Durante il tragitto notai che il gattino stava giocando con la sua console, così per farli un dispetto gliela confiscai mettendola dentro la mia sacca da pallavolo, ovviamente si è arrabbiato ma a me non interessava più di tanto e continuammo a camminare in un silenzio non poco imbarazzante.

Passati 10 minuti che secondo me non finivano più, finalmente giunsi davanti alla scuola, salutai i miei compagni di classe ed accompagnai il palleggiatore nella sua aula e mi avviai verso il laboratorio di inglese dato che alla prima ora dovevamo fare un progetto di lingua e la professoressa aveva ritenuto necessario utilizzare le apparecchiature elettroniche di quell'aula essendo più moderne.

Kenma POV:

Cavolo ma perchè le ore non passavano più velocemente ?! per passare il tempo vorrei tanto giocare con il mio psp ma ops! non ce l'ho! L'altro deficiente me l'aveva confiscato! Mi tocca seguire la lezione così cerco di distrarmi e anche per il fatto che gli esami di fine trimestre si avvicinavano ed io non avevo ancora iniziare. Mentre stavo scrivendo gli appunti del prof, pensavo all'amichevole che avremmo dovuto iniziare dopo la scuola, quindi cominciai a trovare strategie su strategie per battere i nostri avversari più temuti, la Karasuno. Non vedevo l'ora poi di rivedere il mio amico Shoyou, a quel mandarino gli raccontavo tutto, persino della mia cotta per Kuroo che accettò senza problemi e mi disse anche che mi avrebbe aiutato ed io ero felicissimo di averlo vicino in quella partita.

Senza neanche rendermene conto le ore di lezione erano terminate, decisi allora di avviarmi alla palestra ma non prima di fermarmi a prendere una lattina di caffè. Non so se avete capito che io ed il caffè siamo una cosa sola, io non posso sopravvivere senza aver preso una dose abbondante di quella bevanda amara, non avrei retto sennò l'allenamento, il mio ruolo è il palleggiatore e di fatica ne faccio tanta .

Fu proprio sfortuna però la scena che mi trovai di fronte: Kuroo stava baciando una ragazza e quello non era un bacio casto, oh no di sicuro quello non aveva niente di innocente e puro, Fortunatamente non ero visibile grazie alla parete che divideva il corridoio dalla zona ristoro. Era come se il mondo mi fosse crollato addosso, le mani mi tremavano e sentivo che prima o poi le gambe avrebbero ceduto così con tutta la mia forza di volontà corsi nei bagni chiudendomi a chiave nel primo libero che trovavo. Decisi di saltare gli allenamenti, non ero mentalmente stabile, già facevo fatica ad evitare la gente per non fare scenate in pubblico, non era un bello spettacolo vedere un ragazzo avere attacchi di panico in pubblico.

"Esci sfigato! Vogliamo divertirci dai!" urlò Marco, il capobanda

"Dai sennò non è divertente se stai lì rinchiuso tutto solo, stare in compagnia è più divertente no?" disse Narisaki, un altro della banda. Avevo paura, anzi ero terrorizzato a morte, questi non volevano parlare in modo amichevole, volevano insultarmi e picchiarmi. A questo punto scoppiai in lacrime, nessuno mi poteva aiutare in questo momento e non avevo neanche il coraggio di gridare aiuto, le parole non uscivano dalla mia bocca. L'unica salvezza è stare rinchiuso aspettando il suono della campanella.

Ho paura, ma tanta tanta paura.


Ohayo minna!

Questa è la prima kuroken che scrivo quindi non mi aspetterò un successo enorme, apprezzerei soltanto che la leggeste tutto qua

Si lo so che nella storia Kuroo aveva ammesso che provava qualcosa per Kenma e dopo averlo visto baciare una ragazza non aveva senso, ma c'è una spiegazione per questo tranquilli!

Nel prossimo capitolo alcune cose non tutte verranno chiarite quindi alla prossima!

Sayonara, 

Sempai





Sei sempre stato tu # Kuroken #Where stories live. Discover now