𝑰𝒏 𝒍𝒐𝒗𝒆 𝒘𝒊𝒕𝒉 𝒂 𝒑𝒔𝒚𝒄𝒉𝒐𝒑𝒂𝒕𝒉|| Mattheo Riddle

•capitolo 34•

MATTHEO POV

mi svegliai nella camera di Michelle. Cercai di ricordare gli avvenimenti della sera prima.Guardai la ragazza al mio fianco. I suoi capelli le ricadevano sul viso,Era completamente nuda sotto le coperte. Una visione per i miei occhi. Ieri le avevo detto apertamente che l'amavo. Ma lei non ha ricambiato. Merda.Sono un cazzo di idiota. Come può una come lei innamorarsi del sottoscritto? mi alzai dal letto e indossai i miei vestiti. Uscii dalla stanza per ritornare nella mia. Volevo stare con lei fino a che non si sarebbe svegliata. Ma sarebbe solo inutile. Mi farei del male da solo sapendo che lei non prova niente per me.

Entrai in camera e non appena chiusi la porta una voce femminile risuonò per la stanza.

"dove sei stato?"

era Julia.

"non sono affari tuoi." risposi freddo.

"si invece. Sei stato con lei vero?"

"No." risposi con lo stesso tono di prima.

"non mentirmi Mattheo!" urlò.

"sei stato con lei non è cosi? ti ho visto ieri mentre la portavi via dalla festa."

"vuoi osservarmi pure mentre vado al cesso?"
le davo le spalle mentre mi toglievo la camicia.

"lo sai che io e te siamo destinati a stare insieme vero?"
si avvicinò a me e passò la sua mano sulla mia schiena.

la sua mano è fredda. Non è un contatto piacevole come quello che provo con Michelle. Lei è tutta un altra cosa.

non risposi e mi chiusi dentro al bagno per farmi una doccia. Julia era un altro motivo per cui dovevo stare lontano da Michelle.

MICHELLE POV

mi svegliai senza Mattheo al mio fianco. Mi sono sentita vuota senza lui nel mio letto. Strofinai una mano sulla faccia ricordando tutto della sera precedente.Mi alzai dal letto e mi recai in bagno per farmi la doccia. Finito il tutto indossai la divisa e scesi alla Sala Grande per la colazione.

Ero di buon umore oggi, quindi mi feci una bella scorpacciata di budini al caramello. Alcuni ragazzi di fianco a me mi guardavano shoccati per la velocità con cui mangiavo.

"ciao Michelle.." una voce flebile femminile mi chiamo alle spalle.

mi girai ed era Lexi.

"scusami,sono di buon umore oggi potresti passare un altra volta?" risposi con la bocca piena di budino e senza prestarle attenzione.

"volevo solo parlarti.."

sbuffai e la guardai. La sua espressione sul viso sembrava veramente triste. Mi alzai dal tavolo e camminai verso la porta della Sala.

"allora? non vieni?" mi girai per guardarla mentre era in piedi osservandomi confusa,ma poi cammino anche lei capendo le mie intenzioni.

avevo deciso di ascoltare le sue scuse,ma questo non significa che l'avrei perdonata.

mi appoggiai al muro e la incitai a parlare.

"per favore perdonami. In queste settimane sono stata veramente giù. Pensare di aver perso persona che è stata la mia migliore amica per 7 anni mi fa veramente male."

Lexi non era il tipo di chiedere scusa, in 7 anni di 'convivenza' non ha mai chiesto scusa anche se si  trovava nel torto. Non che avessimo avuto tante liti nel corso degli anni. Ma in generale è una persona molto orgogliosa. Ma non quanto la sottoscritta.

"dovevi pensarci prima di scopare quei due. Perché non mi hai mai detto di te e Draco?"

"non credevo che la storia mia e di Draco continuasse per anni,quando ho incontrato Cedric ho sentito un attrazione diversa così ho iniziato a frequentarmi con lui.Sono andata da Draco per dirgli di smettere di andare a letto insieme. Ma ci sono ricascata un altra volta. Ma ti giuro Michelle,dopo quella volta ho smesso di andare a letto con lui ora mi piace Cedric."

"e con Mattheo?"

"con lui non so neanche come ci sono finita. E non mi piace neanche in quel senso!"

non sapevo se perdonare o no Lexi per quello che aveva fatto. Con Mattheo è successo quando non avevo ancora nessun rapporto con lui, ma immaginarlo a letto con la mia migliore amica fa male.

"per favore,ritorniamo amiche come prima."

ad essere sinceri Lexi mi mancava. Ma credo che ci vorrà del tempo per riuscire a fidarmi di lei completamente.

"ci penserò su."

•••

ero a lezione. Stavo prendendo appunti mentre il professor Piton spiegava. Onestamente non sto ascoltando granché niente di quello che sta dicendo. Mattheo non è  venuto a lezione e io sono seduta da sola.

"questo posto è libero?"

alzai lo sguardo e vidi il ragazzo della festa.

"no è occupato."
dissi distogliendo l'attenzione su di lui è ritornai a scarabocchiare sul mio libro.

il ragazzo prese posto affianco a me. Ma è stupido o cosa?

"scusa parli la mia lingua? questo posto è occupato."

"io non vedo nessuno su questa sedia."
disse lui con sorriso sfacciato sul volto.

lo ignorai e rimisi gli occhi sul quadernino.

"come siamo acide oggi. La ragazza con cui ho ballato alla festa non sembrava così antipatica."
mise il braccio sul banco e porto la sua mano sotto il suo mento.

"ero un tantino brilla, ecco perché sembravo amichevole."

"non mi hai detto il tuo nome,ma fa nulla. Io sono Andrew."
mi porse la mano che io non afferrai.

per tutta la lezione non aveva fatto altro che parlarmi. Io non gli prestavo la minima attenzione ma a lui non sembrava interessare. parlava e parlava senza sosta. Alcune volte e riuscito a farmi ridere per via qualche battuta stupida. È lui sembrava esserne contento.

finalmente la lezione terminò. Mi alzai e raccolsi le mie cose velocemente.

"spero di continuare a parlare con te in futuro."
disse lui sarcastico visto che io non avevo detto una parola.

"io spero di no."
risposi uscendo dall'aula.