Sei Un 𝐵𝑒𝑙𝑙𝑖𝑠𝑠𝑖𝑚𝑜 Idiota... ❄︎☃︎☔︎ [Bokuaka]

~CAPITOLO 9~

//BOKUTO POV//

Lo abbracciai

Bokuto: "per fortuna ci sei tu accanto a me..."
Akaashi: "e se vorrai io ci sarò per sempre"

Sciolsi l'abbraccio
Non c'era bisogno di fare nulla. Quel momento era semplicemente meraviglioso. Non c'erano bisogno di parole, ci capivamo con uno sguardo. Lasciavamo comunicare fra loro i nostri cuori.

Akaashi: "adesso sarà meglio uscire di qui, o tua mad-"
Bokuto: "A-Akaashi..."
Non volevo uscire... perché sapevo già cosa mi sarebbe capitato da lì a poco se li avessi rivisti

Però...fece una cosa che non mi sarei mai aspettato.

Intrecciò la sua mano con la mia
Riuscivo a sentire perfettamente il calore della sua pelle
E riuscivo a sentire anche le pulsazioni che dal del suo cuore si dispargevano per tutto il corpo per portargli il sangue

A differenza della sua la mia mano tremava

E sorrise lievemente
Anche se solo di un poco, quello era il primo sorriso che fece.
Non sono proprio sicuro del motivo, ma... Quel piccolo e dolce sorriso mi tranquillizzò.

Bokuto: "ok Akaashi...andiamo..."
Aprì la porta
Mi teneva ancora per mano, il che mi fece sentire al sicuro

Uscimmo dal bagno
C'era mia madre che faceva avanti e dietro per la stanza
In volto aveva un' espressione preoccupata

Quando posò lo sguardo verso di me quasi pianse
Mamma: "Koutaro...!"
Venne verso di me come per abbracciarmi
Mi allontanai da lei e mi avvicinai di qualche centimetro ad Akaashi
Mamma: "..."
Bokuto: "non sono stupido..."
Mamma: "Koutaro...io...-"
Bokuto: "no..."
Mamma: "scusami...io non volevo farti soffrire Koutaro...mi dispiace..."
Bokuto: "no. Non è con me che ti devi scusare."

Scrutò Akaashi per un momento
Mamma: "scusami. Non volevo dirti tutte quelle cose. Sono stata una stupida."
Ovviamente si sentiva che erano delle scuse false, ma non gli dissi nulla per non creare altri problemi
Akaashi: "oh...umh...io...n-non si preoccupi, è tutto a posto..."

Roteò gli occhi
Madre: "Koutaro...io devo andare...mi puoi dare un...abbraccio?"
Eh?! Con tutto quello che ha fatto se ne va come se non fosse successo nulla e vuole pure un abbraccio?!

Mamma: "se me lo dai non verrò più qui, te lo prometto"
Lentamente lasciai la mano di Akaashi
Non volevo farlo ma a quanto pare ero costretto
Camminai a passo lento verso di lei
La abbracciai controvoglia
Volevo solo che se ne andasse il più presto possibile

Dopo qualche secondo terminai lì quella sottospecie di abbraccio

Aprì la porta principale
Si guardò un' attimo indietro, per vedere per l'ultima volta quella casa...me e Akaashi.
Dopo fece un cenno di saluto e finalmente se ne andò
Mi affacciai alla finestra e la guardai finché la sua auto non sparì completamente dal mio campo visivo

Mio padre scese dalle scale
Era evidentemente che nemmeno lui la volesse più per casa

Padre: "se ne è andata?"
Bokuto: "si"
Padre: "Bokuto, sali in camera tua"
Bokuto: "ok, andia-"
Padre: "senza Keiji"
Bokuto: "...ok..."
Salii le scale
Mi voltai indietro per vedere Akaashi
Li vidi parlare ma non capii nulla perché ero troppo distante
Salii in camera mia

Mi sedetti sul letto

Dopo qualche minuto Akaashi rientrò in camera
Mi alzai velocemente in piedi
Richiuse la porta dietro di sé

Bokuto: "Akaashi!"
Andai da lui
Bokuto: "cosa ti ha detto?"
Akaashi: "scusami Bokuto-san...m-mi ha fatto promettere di non dirti nulla a riguardo..."
Bokuto: "per favore Akaashi..."
Akaashi: "..."
Guardò altrove
Bokuto: "... Akaashi... Mi sto preoccupando... Per favore..."

Akaashi: "...m-mi ha detto...anzi...ordinato d-di..."
I suoi occhi iniziarono ad farsi lucidi
Akaashi: "di...di andare in camera sua... questa sera..."
Sentì come se una freccia mi avesse appena trafitto il cuore
Bokuto: "...i-in camera sua..."
Abbassò lo sguardo
Bokuto: "Akaashi...non dirmi che hai davvero intenzione di andare..."
Akaashi: "Bokuto-san... purtroppo non ho altra scelta..."

Ormai dai miei occhi stavano scendendo le cascate
Bokuto: "per favore no...non lo fare... Io so di cosa è capace mio padre... Potrebbe anche... violentarti psicologicamente..."
Akaashi: "...è suo padre... devo ubbidirgli...mi dispiace Bokuto-san..."