[conclusa]
allora questa è una storia sulla bakudeku ambientata nell'omegaverse quindi non ci sono i quirk.
È una semplice bakudeku
-scene smut⚠️
-boyxboy💛
-la storia non seguirà l'anime
se sei omofobo puoi anche andare a fanc- no ehm puoi anche an...
Vedendo Kirishima fare una foto cerco di avvicinarmi per entrare nello scatto
"Sorridere" esclama mina che si mette dietro a todoroki,il quale mangia una mela caramellata
Anche uraraka si aggiunge alla foto e invece Iida e lí a pregare
Guardo kacchan che non è minimamente interessato a partecipare quindi lo ignoro e mi metto in posa
"Ok dopo ve la mando" aggiunge Kirishima
Mi avvicino a tokoyami che stava facendo le foto e gli sorrido
Poi vengo trascinato via dal mio ragazzo in una scenata di gelosia
Dopo aver visitato il tempio ci dirigiamo verso un prato verde dove si terranno i fuochi di artificio
Kacchan mette giù il telo e ci sediamo insieme giro lo sguardo e vedo Kaminari e il suo ragazzo che ci guardano da un altro telo poco distante da noi
"Posso restare con vo-" sbuca aoyama da dietro
Povero cristo
"MA VAI A BRILLARE DA UN ALTRA PARTE STELLA DEL CAZZO" urla kacchan infastidito
Aoyama se ne va triste ma poi si siede sul l'erba a specchiarsi
Vediamo arrivare un furgone che si apposta lì vicino
"Ok prima di vedere i fuochi ci sarà una canzone per il countdown" dice qualcuno da un megafono
"chissà che canzone metteranno" chiedo tra me e me
"grazie per aver scelto spotify..."
non ci credo
"che ritardati" dice kacchan
dopo attimi di silenzio parte la canzone
quella canzone
"in another life,i would be your girl" canto io
ricordandomi di quell'estate
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quando mia mamma si accordò con zia mitsuki per andare a vedere i fuochi d'artificio,le due donne si erano allontanate per parlare un po' lasciandoci lì da soli su quell'asta di legno
io mangiavo tranquillamente lo zucchero filato mentre kacchan era intento a non sporcarsi con la mela caramellata
avevamo sentito un botto e ci girammo insieme verso la direzione del suono,era un fuoco d'artificio colorato di un misto tra giallo e rosso
guardai kacchan che a sua volta mi stava guardando,in quel periodo eravamo molto amici
sentii una frase sussurrata che anche oggi fatico a dimenticare
"un giorno sarai la madre dei miei figli" disse sorridendomi
io arrossì all'istante e mi girai dall'altra parte
