Capitolo Nono - Profumo di Bergamotto.

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Buongiorno cari lettori,

pubblico con il consueto ritardo a causa non solo degli esami di febbraio, ma anche a causa di un capitolo particolarmente difficile da scrivere dopo la botta di "vita" di quello precedente: questa volta, credo di rientrare nei limiti della decenza pubblicando un capitolo di 35 pagine.

La playlist inserita è più ironica che altro: tutto il capitolo è stato scritto sulle note di Woman di Harry Styles, quindi diciamo tutti "Grazie Harry" perché mi ha permesso di mettere in fila due parole! Chiedo venia per l'ironia da quattro soldi della playlist!


Campus, Vampire Weekend (ironia stupida).

« Abbracciami ».

Il richiamo stizzito di Ginevra Weasley ridestò appena Blaise Zabini dal silenzio pensieroso in cui era scivolato: stavano passeggiando lungo le rive del Lago Nero da almeno dieci minuti, prima che la ragazza si fosse decisa ad aprir bocca.

Gli bastò una rapida occhiata al prato circostante per individuare sia Hermione Granger in prossimità della capanna di Hagrid, sia Draco Malfoy che, poggiato contro un albero, stava amabilmente fumando una sigaretta dal fumo sospettosamente violetto, mentre conversava con Theodore Nott.

Che coincidenza trovarli lì proprio durante il loro appuntamento.

« Quanto ardore, piccola Weasley » commentò Blaise, lasciando scivolare una mano sulla schiena della ragazza, prima di cingerle delicatamente le spalle, fingendo di riscaldarla.

« Sbaglio o questo doveva essere il tuo piano brillante? » lo pungolò, mentre si stringeva appena contro il suo corpo, probabilmente del tentativo di scaldarsi sul serio.

Blaise sbuffò appena una risata, mentre disegnava con i polpastrelli gelati degli strani ghirigori sulla spalla della ragazza senza rendersene propriamente conto. « Il mio è un piano brillante » le assicurò, lasciando indugiare lo sguardo sul suo migliore amico: Draco Malfoy lo stava teatralmente ignorando, mentre ridacchiava a una battuta di Nott.

« Sono passate due settimane » gli ricordò la Weasley, arricciando appena il naso per il disappunto.

Blaise si voltò, abbassando lo sguardo per incontrare quello nocciola della ragazza, rendendosi conto della repentina vicinanza a cui il suo brillante piano li aveva costretti: riusciva a scorgere ogni singola efelide presente sulle guance di Ginevra Weasley e – se solo avesse voluto – gli sarebbe bastato sporgersi appena più avanti per poter saggiare il sapore delle sue labbra rosse. « Non va così male come pensi » si ostinò a contraddirla, solo per il gusto di vederla gonfiare le guance in segno di disappunto.

« Non va così male? » ripeté, piccata, inarcando un sopracciglio con aria scettica. « Sono due settimane che si ignorano bellamente! » sibilò, colpendolo leggermente al petto con il palmo della mano.

« Ahi? » chiese, prendendola in giro per quello schiaffo che non lo aveva scalfito per nulla.

« Blaise » lo richiamò all'ordine, stringendo l'allacciatura del mantello di Zabini tra le mani, quasi disperata. « Sono due settimane che Hermione non dorme, mangia poco o nulla e mi evita come la peste » chiarì, sussurrando, mordendosi il labbro inferiore, preoccupata.

Zabini sospirò, stringendo la presa attorno alle spalle della ragazza, chiedendole implicitamente scusa. « Draco non è messo meglio » le fece presente, richiamando l'attenzione della ragazza sulla figura smilza e traballante di Malfoy.

SpigoliWhere stories live. Discover now