-Capitolo 18-

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T/N's pov
<<Quindi quando andrai in Francia?>> chiesi per rompere il ghiaccio.

<<Ora che ci penso non sarà nemmeno il penultimo autunno, ma questo sarà l'ultimo autunno, perché partirò questa estate>> affermò lui guardandomi.

<<Quindi non finirai gli studi in Giappone? >> chiesi semplicemente.

<<No ovviamente, ma non mi dispiace. Dopo il tour in Francia ne ho uno in America, e poi il mio futuro è abbastanza incerto >> mi spiegó sospirando

<<Mi piacerebbe tanto viaggiare come fai tu >> dissi sorridendogli.

<<Già ma nemmeno il tempo di affezionarsi a qualcuno che devo subito andarmene >>

<<Oh siamo arrivati>> affermai visto che Levi non se n'era accorto.

<<Ah, bene. A domani >> mi disse cambiando strada, non degnandomi nemmeno di uno sguardo.

Salì in casa, e di sicuro c'era più caldo dentro che fuori, anche se del vento c'era.

Su ordine di Levi, restai per due ore a studiare quello che non avevo finito di fare con Levi, e successivamente mi buttai sul letto, che davanti aveva il mobile con la televisione.

Ordino qualcosa da asporto?

No, non ne ho voglia a dire il vero, non ho nemmeno tutta sta fame, sono solo molto stanca.

Mi cambiai velocemente e mi buttai sotto le coperte per stare un pó al telefono visto che anche se avevo gli occhi pesanti.

Proprio per questo motivo mi addormentai mentre ascoltavo la musica.

Mi svegliai prestissimo il giorno dopo, più precisamente alle sei, cosa strana per me.

Mi cambiai velocemente, e mi diressi a scuola nonostante l'orario, ma tanto potevo stare benissimo ad aspettare sulla panchina.

Arrivata, notai la stessa ragazza del giorno prima intenta a mangiare dei pasticcini alla crema.

Mi sedetti vicino a lei facendola sobbalzare.

<<Mhm? Oh ciao! Vuoi uno? >> chiese offrendomi un pasticcino.

In effetti ieri non ho mangiato e la fame inizia a farsi sentire, perciò perché no.

<<Va bene>> affermai sorridendo.

<<No aspetta, io te l'ho chiesto per essere gentile! Io te lo chiedo partendo dal presupposto che dica no! >> mi rispose impanicandosi.

Sorrisi vedendo la sua reazione, e anche se non la conosco minimamente mi sembra comunque una ragazza simpatica.

<<Comunque io sono Sasha blouse>> disse presentandosi.

<<Io T/N T/C->>

<<Ah ma sei la ragazza di Levi! L'ho letto su internet! >> affermò tutta contenta.

<<Hai capito male, molto male, siamo amici insomma >>

<<amici di quel tipo? >> chiese con sguardo malizioso.

<<COSA?! NO! >> Urlai così tanto che probabilmente mi avrebbe sentito pure Mikasa da casa sua.

<<Stavo scherzando! >> disse Sasha ridendo.

<<Menomale! Io con quello non ci starei mai. Insomma, è simpatico due volte sì e sei no! >> affermai gesticolando.

<<Si vede proprio che sei italiana! >> affermò sorridendo.

<<Si nota così tanto? >> chiesi visto che ormai me lo ricordavano tutti.

<<beh sì, comunque io sono di Firenze! >> confessó lei grattandosi la nuca.

<<Davvero?! Ma hai tratti orientali! >> affermai spalancando gli occhi.

<<Beh mia madre è giapponese, mentre mio padre italiano, sono nata a Firenze ma mi sono trasferita in Giappone a quattro anni >> disse pulendosi con un tovagliolo dopo aver finito di mangiare 

<<Ah capisco, comunque->>

<<Ciao anche a mocciosa >> disse Levi che era dietro di noi, ancora sedute sulla panchina.

Entrambe sobbalzammo.

<<Dio non farmi prendere questi infarti! >> Urlai a Levi.

<<Tch, lei è una tua amica? >> mi chiese indicando la ragazza affianco a me

<<Sì, è Sasha>> dissi sorridendo.

<<Hey! >> disse Sasha in modo amichevole porgendogli il palmo aperto per darle il cinque.

<<Devo andare >> disse Levi allontanandosi.

Sasha si giró verso di me guardandosi il palmo.

Successivamente si giró di nuovo verso Levi e lo fulminó con lo sguardo.

<<Andiamo T/N, quel ragazzo mi batterà il cinque fosse l'ultima cosa che faccio! >> affermò iniziando a correre seguita da me.

Saltó addosso a Levi cercando di battergli il cinque, mentre il povero ragazzo si dimenava.

Finalmente Sasha ottenne ciò che voleva e si alzó soddisfatta.

Levi si alzó a sua volta prendendo una salvietta dalla tasca.

<<Tch >> affermò pulendosi attentamente la mano varie volte.

<<Hah! Ti ho battuto Ackermann! >> affermò iniziando a festeggiare.

Ha un carattere davvero infantile ma è anche molto simpatica.

<<corri >> affermò guardandola con sguardo omicida.

<<Non voglio spargimenti di sangue grazie >> dissi mettendo una mano sulla spalla di Levi.

<<Vedremo da come si comporta questa mocciosa nei miei confronti >> disse mettendosi la salvietta in tasca dopo che ebbe finito di utilizzarla.

<<Grazie T/N mi hai salvata! >> disse stringendomi la mano grata con uno sguardo buffo, neanche l'avessi salvata davvero.

Insomma, Levi non avrebbe mai fatto male a qualcuno che non ha fatto nulla.

Mi correggo, non avrebbe mai fatto male a qualcuno che non  ha fatto nulla apparte se quel qualcuno è Eren.

Mi staccai successivamente da Levi per guardare sul telefono che ore fossero.

<<le lezioni dovrebbero iniziare tra un quarto d'ora, meglio così >> affermai mettendo il telefono dentro lo zaino.

<<Hey T/N! Stasera vado a cena con un mio amico, mi chiedevo se tu e Levi avreste il piacere di venire! Così potremmo fare un appuntamento a quattro! >> disse contenta.

Angolo autrice

Le immagini di Levi fanno sempre bene

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Le immagini di Levi fanno sempre bene.

Non fiatare e prendimi per mano ❤︎Levi x Reader ❤︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora